La violenza domestica e il ruolo delle aziende nel contrastarla

Un'analisi del progetto 'Dal Silenzio all'Azione' per supportare le vittime

Il legame tra violenza domestica e ambiente lavorativo

La violenza domestica non è solo un problema sociale, ma ha ripercussioni significative anche sul mondo del lavoro. Secondo un recente studio condotto da Swg per Valore D, ben due italiani su tre affermano che la violenza domestica influisce sulla sfera lavorativa. Questo dato evidenzia l’urgenza di affrontare il fenomeno non solo a livello personale, ma anche attraverso politiche aziendali che possano offrire supporto e protezione alle vittime.

Il progetto ‘Dal Silenzio all’Azione’

In risposta a questa emergenza, è stato lanciato il progetto ‘Dal Silenzio all’Azione’, un’iniziativa che mira a fornire alle aziende strumenti concreti per affrontare la violenza di genere. Presentato alla Casa Internazionale delle Donne a Roma, il progetto è frutto della collaborazione tra Valore D e la fondazione Una Nessuna Centomila. L’obiettivo è chiaro: sensibilizzare le aziende e fornire loro le risorse necessarie per creare un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso.

Strumenti e risorse per le aziende

Il progetto si articola in quattro fasi principali: informare, svelare, sostenere e amplificare. La prima fase prevede la diffusione della conoscenza riguardo al fenomeno della violenza di genere, mentre la seconda si concentra sull’identificazione dei segni di violenza domestica. La terza fase offre strumenti pratici per aiutare le vittime a reintegrarsi nel mondo del lavoro, e infine, la quarta fase mira a creare una rete di supporto interaziendale che coinvolga centri antiviolenza e associazioni.

Questo approccio integrato è fondamentale per affrontare un problema così complesso e radicato nella società.

La responsabilità delle aziende

Le aziende hanno un ruolo cruciale nel contrasto alla violenza domestica. Oltre il 60% degli intervistati ritiene che le aziende debbano avere un ruolo più incisivo nella lotta contro questo fenomeno. Le donne, in particolare, chiedono supporto legale e assistenza psicologica, evidenziando la necessità di un intervento diretto da parte dei datori di lavoro.

Barbara Falcomer, Direttrice Generale di Valore D, sottolinea che le aziende possono essere una forza generativa e trasformativa, contribuendo a cambiare la cultura e i comportamenti all’interno della società.

Un impegno collettivo per il cambiamento

Il progetto ‘Dal Silenzio all’Azione’ rappresenta un passo importante verso la creazione di una rete di consapevolezza e prevenzione. Lella Palladino, vicepresidente di Una Nessuna Centomila, afferma che ogni azienda ha il potere di fare la differenza, sostenendo chi vive situazioni di violenza e indirizzando le donne verso i centri antiviolenza.

Solo attraverso un impegno collettivo sarà possibile affrontare efficacemente questo fenomeno vergognoso e garantire un futuro più sicuro per tutti.