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La variante Xec inizia a diffondersi, tuttavia i casi di Covid continuano a diminuire.

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L'Italia ha registrato una diminuzione dei casi di Covid nell'ultima settimana con 8.490 nuovi casi, un calo del 12% rispetto alla settimana precedente. Anche il numero di morti è diminuito a 93, secondo il rapporto dell'Istituto Superiore di Sanità e del ministero della Salute. La nuova variante di Covid, Xec, è stata identificata nel Paese, con sintomi simili alle varianti precedenti, ma con una maggiore trasmissibilità, causando preoccupazioni tra gli esperti. I vaccini recenti hanno dimostrato efficacia nel contenere i danni causati da questa variante. Riguardo ai test effettuati, ci è stata una diminuzione del 6% rispetto alla settimana precedente. La Lombardia continua a registrare il più alto numero di casi, con 1.951, seguita dal Veneto con 1.175. L'indice di trasmissibilità è 0,8 mentre l'utilizzo dei letti ospedalieri rimane stabile.

Nella settimana più recente, l’Italia ha continuato a registrare una diminuzione nel numero di casi di Covid, seguito diretto dell’ondata di contagi estivi. Oltre a ciò, alcuni sequenziamenti della nuova variante del virus, Xec – sottotipo della famiglia Omicron – sono stati riscontrati nel Paese. Tra il 12 e il 18 settembre, sono stati rilevati 8.490 nuovi casi positivi, una riduzione del 12% rispetto ai 9.670 della settimana precedente. Anche il numero di morti è diminuito: 93, rispetto ai 97 registrati una settimana fa. Queste cifre sono state riportate nel più recente rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità e nel bollettino settimanale del ministero della Salute. Inoltre, è stata segnalata la co-circolazione di diverse sottovarianti di Jn.1 nel mese di agosto 2024. La variante Xec, precedentemente identificata per la prima volta a Berlino nel giugno 2024, si colloca tra le varianti KS.1.1 e KP.3.3 e appartiene sempre all’ampia famiglia Omicron. Dopo la sua identificazione, si è diffusa rapidamente in Europa, Nord America e Asia. Nonostante i sintomi siano considerati lievi e i vaccini recenti abbiano dimostrato efficacia, ciò che preoccupa maggiormente gli esperti è la sua alta trasmissibilità. I sintomi della variante Xec sono simili a quelli riscontrati con le varianti precedenti, tra cui febbre, dolori articolari, fatica, tosse, mal di testa e mal di gola. Questi sintomi possono essere più gravi in soggetti anziani o fragili e possono portare a complicazioni maggiori. Fortunatamente, i nuovi vaccini si sono dimostrati efficaci nel contenere i danni causati dall’infezione.

Nel corso di 7 giorni, il numero di tamponi realizzati è stato di 81.586, registrando una diminuzione di circa il 6% rispetto ai 86.872 della settimana antecedente. La percentuale di risultati positivi è diminuita del 10% circa rispetto all’11% precedente. La Lombardia continua a registrare il numero più alto di casi, con 1.951, seguita da vicino dal Veneto con 1.175. Le classi di età più colpite dall’infezione sono state quelle degli ultraottantenni. L’indice di trasmissibilità (Rt), rimanendo sostanzialmente invariato, è di 0,8. Tra il 12 e il 18 settembre, l’incidenza di casi riportati è stata di 14 casi per 100.000 abitanti, un calo lieve rispetto alla settimana precedente. Il tasso di incidenza più alto si è registrato in Veneto (24 casi per 100.000 abitanti). Alla data del 18 settembre, l’utilizzo dei letti ospedalieri nell’area medica si mantiene stabile al 2,9% (1.777 pazienti ricoverati), così come l’occupazione dei letti di terapia intensiva, che rimane al 0,6% (54 pazienti ricoverati).