Una tragedia inimmaginabile e sconvolgente. Così il presidente Sergio Mattarella ha commemorato il massacro di Gorla avvenuto il 20 ottobre 1944. Durante una serie di bombardamenti volti a colpire le fabbriche della Breda, Isotta Fraschini e Alfa Romeo, i bombardieri americani scaricarono esplosivi sul Nord Est di Milano a causa di errori di calcolo. Una delle bombe colpì la tromba delle scale della scuola elementare ‘Francesco Crispi’, situata nel denso quartiere di Gorla, mentre gli alunni e gli insegnanti cercavano di raggiungere i rifugi dopo aver udito il segnale di allerta. L’istituto fu devastato e oltre 200 persone persero la vita, inclusi 184 bambini, la direttrice, 14 insegnanti e 4 bidelli. Nell’insieme, quel giorno a Milano il numero totale dei deceduti raggiunse 614. In occasione dell’80esimo anniversario della tragedia, Mattarella ha reso omaggio alle vittime visitando la cripta dedicata ai ‘piccoli martiri’, dove riposano le spoglie dei bambini e delle loro insegnanti. Durante la cerimonia, ha avuto l’opportunità di parlare con alcune donne sopravvissute che hanno condiviso i ricordi di quei momenti tragici. Una di loro ha esclamato: “Hai fatto per noi un gesto straordinario”, e Mattarella ha risposto: “Indelebile per tutti, non solo per voi. Sono qui per questo.” Gli anni sono passati, ma il dolore rimane, non si spegne. “Quel giorno,” ha raccontato la donna, “chiesi a mia madre di accompagnarci a scuola, e andammo insieme al mio cuginetto Edoardo. Dal ponte si avvicinava la maestra. ‘Che bella giornata’, le disse mia madre.”
E lei rispose: “Immagina quanto mi angustia, una giornata così serena potrebbe attirare il bombardamento”. Giuditta Trentarossi, sopravvissuta di 87 anni all’attacco, ha espresso la sua gratitudine a Mattarella: “È stato fondamentale avere il presidente qui oggi”. Anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha ringraziato il presidente Mattarella per la sua presenza. L’anniversario del massacro di Gorla rappresenta una ferita dolorosa, ma necessaria. “Ci esorta a meditare sull’orrore del conflitto e sul valore inestimabile della pace”, ha dichiarato Lorenzo Fontana, presidente della Camera. Ignazio La Russa, presidente del Senato, ha descritto l’evento tragico come qualcosa che per troppo tempo è stato dimenticato, nonostante non sia mai stato rimosso dalla memoria di coloro che non si sono lasciati influenzare da interpretazioni opportunistiche della storia. Il 19 ottobre verrà svelato un murale in onore delle vittime, progettato dall’associazione OrMe Ortica Memoria e realizzato dal gruppo artistico Orticanoodles, con il supporto del Municipio 2. Tra le opere che preservano la memoria della strage, c’è anche l’installazione “Kids”, creata dall’artista Diego Randazzo, che ogni notte illumina la facciata della Casa della Memoria di Milano.