Sabato 26 aprile, la Basilica di Santa Maria Maggiore accoglierà le spoglie di Papa Francesco in una tomba realizzata con marmo ligure, semplice ma carica di significato. Con la sola iscrizione “FRANCISCUS” e la riproduzione della sua croce pettorale, il sepolcro riflette la sobrietà e la spiritualità che hanno caratterizzato il pontificato del Santo Padre.
L’analogia tra l’ardesia e l’anima di Papa Francesco
Franca Garbarino, presidente del Distretto dell’Ardesia, che comprende diciotto cave e dodici aziende sulle alture liguri, ha tracciato un’affascinante analogia tra l’ardesia e l’anima di Papa Francesco.
Secondo Garbarino, l’ardesia non è una pietra nobile, ma una pietra “del popolo”, umile, resistente ed essenziale, proprio come il Papa, sempre vicino agli ultimi. Si tratta di un materiale che non si impone, ma accompagna, e che veniva utilizzato per lastricare i sentieri. Garbarino ha anche sottolineato che l’ardesia è una pietra calda, in contrasto con il marmo, che invece restituisce un senso di freddo. Inoltre, il suo colore nero, profondo ma mai cupo, si abbina con qualsiasi altro materiale, proprio come il Pontefice, capace di dialogare con tutti: credenti e non, culture distanti, chi è in cerca e chi ha perso la strada.
Il Distretto avrebbe già offerto la sua disponibilità a realizzare le lastre che accompagneranno Papa Francesco nel suo riposo eterno, o addirittura a certificarne l’autenticità.
La tomba di Papa Francesco in marmo ligure, con l’incisione ‘Franciscus’: l’immagine esclusiva
Un dettaglio che era già stato anticipato dal cardinale Rolandas Makrickas, arciprete coadiutore di Santa Maria Maggiore, durante un intervento televisivo. Il cardinale aveva riferito che Papa Francesco aveva espresso il desiderio di essere sepolto in una tomba realizzata con “la pietra ligure, che rappresenta la terra dei suoi nonni“.
Situato tra la Cappella Paolina e la Cappella Sforza, vicino all’Altare di San Francesco, il loculo scelto per la tumulazione rappresenta un luogo di preghiera e devozione, simbolico per il legame di Papa Francesco con la Basilica e con la tradizione ecclesiastica.
La Sala Stampa della Santa Sede ha svelato i dettagli di questo progetto, che segna un momento di grande importanza per la Chiesa e per i fedeli di tutto il mondo. La tomba sarà visitabile già da domenica 27 aprile.
L’annuncio ha commosso la comunità di Cogorno, dove affondano le radici della famiglia di Francesco. Da lì viene l’ardesia, una pietra spesso usata per tracciare sentieri: un simbolo che sembra riflettere i tratti del suo pontificato#VaticanNewsIThttps://t.co/1jassGMZxN
— Vatican News (@vaticannews_it) April 24, 2025