La tendopoli che ospitava i migranti sul greto del fiume Roya a Ventimiglia è stata sgomberata.

Operazione di smantellamento di una tendopoli abusiva a Ventimiglia: migranti costretti a lasciare le tende per identificazione e ripulitura della zona. Il sindaco sottolinea la necessità di una vita serena e sicura per tutti gli abitanti

Questa mattina, una tendopoli non autorizzata situata lungo il greto del fiume Roya, a Ventimiglia, è stata dismessa durante un’operazione congiunta di polizia e carabinieri.

I mezzi comunali, inclusi bulldozer, sono stati utilizzati per ripulire la zona. Molti degli stranieri presenti sono stati costretti a lasciare le loro tende e saranno sottoposti a identificazione, per determinare se siano richiedenti asilo o migranti irregolari.

Effetti dell’operazione di smantellamento

Presenti anche autorità locali, tra cui il sindaco Flavio Di Muro (Lega), il quale ha dichiarato: “Questa misura è necessaria per il benessere dei residenti del quartiere Gianchette e per tutti gli abitanti di Ventimiglia, che hanno diritto a una vita serena in un ambiente pulito e sicuro, senza paura di uscire”.

Di Muro ha anche sottolineato i progressi fatti quest’anno, come la chiusura di edifici fatiscenti e l’eliminazione di accampamenti abusivi.

La posizione del sindaco sulla questione migratoria

“È semplice accusarmi di razzismo e intolleranza, ma sono stato tra i primi a promuovere, insieme al prefetto, l’apertura di un Punto di assistenza diffusa. Recentemente, abbiamo invitato vari migranti che hanno fatto richiesta di protezione internazionale a unirsi ai centri di accoglienza straordinaria nelle altre aree della provincia.

Sono disponibili posti in altre città, eppure molti di loro rifiutano qualsiasi forma di integrazione o sistemazione”.