La tempesta politica si scatena in Emilia-Romagna a seguito delle condizioni meteorologiche avverse.

In seguito ai disastri naturali in Emilia-Romagna, è scoppiata una polemica tra il governo centrale e la regione, con questo ultimo accusato di non aver utilizzato i finanziamenti ricevuti. Il governo è stato criticato da Elly Schlein, segretaria del Pd, per "sciacallaggio politico". Il centrodestra ha accusato l'Emilia-Romagna di non spendere i fondi ricevuti, mentre il centrosinistra ha attaccato il governo per la sua gestione della crisi. Nel frangente, il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, ha criticato l'Emilia-Romagna per non aver speso i fondi, mentre Schlein ha accusato il governo di "sciacallaggio politico".

In piena crisi legata ai recenti disastri naturali in Emilia-Romagna, è scoppiata una feroce polemica politica.

Dal governo centrale sono arrivate critiche pesanti verso la Regione, accusata di non aver utilizzato i fondi elargiti dalla stessa amministrazione. La contumacia del governo è stata aspramente contestata da Elly Schlein, segretaria del Pd, che ha definito l’azione dell’esecutivo come “sciacallaggio politico”. L’agitazione politica è iniziata immediatamente dopo gli allagamenti, con alluvionamenti e danni alle infrastrutture. Il centrodestra ha usato parole dure contro l’Emilia-Romagna per la presunta mancata spesa dei finanziamenti governativi, tuttavia, il centrosinistra contrattacca accusando il governo di insensibilità verso le zone inondationi, sottolineando l’omissione nella nomina di Bonaccini alla posizione di commissario, posizione occupata dal generale Figliuolo.

Nel bel mezzo degli interventi di emergenza, i vari schieramenti politici si sono scambiati per tutto il giorno accuse reciproche e fuoco incrociato. Il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, ha puntato il dito contro l’Emilia- Romagna per la mancata spesa dei fondi forniti dal governo, mentre la segretaria del Pd, Elly Schlein, ha lanciato accuse al governo definendolo responsabile di “sciacallaggio politico”.