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La strage di Erba: la Cassazione decide sul ricorso di Olindo e Rosa

Olindo e Rosa in aula per la decisione della Cassazione

Domani si svolgerà l'udienza decisiva per il futuro dei coniugi condannati.

Il caso della strage di Erba

La strage di Erba, avvenuta l’, ha segnato profondamente la cronaca italiana. Quattro vittime, tra cui un bambino di soli due anni, hanno scosso l’opinione pubblica e portato a una condanna all’ergastolo per Olindo Romano e Rosa Bazzi. Dopo quasi vent’anni, i legali dei coniugi hanno presentato un ricorso alla Cassazione, chiedendo la revisione della sentenza che li ha condannati. Domani, martedì 25 marzo, si svolgerà l’udienza che potrebbe rappresentare l’ultima possibilità per Olindo e Rosa di evitare il carcere a vita.

Le nuove prove e le contestazioni

Il ricorso presentato dai legali si basa su nuove prove che, secondo la difesa, potrebbero dimostrare l’innocenza dei coniugi. Tra queste, l’affidabilità della testimonianza di Mario Frigerio, l’unico sopravvissuto alla strage, è stata messa in discussione. La Corte d’Appello di Brescia ha già respinto la richiesta di riapertura del processo, ritenendo che le confessioni di Olindo e Rosa, sebbene ritrattate, fossero attendibili. Tuttavia, la difesa sostiene che tali confessioni siano state estorte sotto pressione e che le prove presentate non siano state adeguatamente valutate.

Le implicazioni della decisione della Cassazione

La decisione della Cassazione avrà un impatto significativo non solo sulla vita di Olindo e Rosa, ma anche sulla percezione pubblica del caso. Se la Corte confermerà la sentenza della Corte d’Appello, il caso della strage di Erba avrà una conclusione definitiva, chiudendo un capitolo doloroso della storia italiana. Tuttavia, se verrà accettato il ricorso, si aprirebbero nuovi scenari, con la possibilità di un nuovo processo e di una revisione delle prove. La tensione è palpabile, e l’attenzione dei media è rivolta a questa udienza cruciale.