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La storia di Noah: un intervento chirurgico per la craniostenosi

Noah durante l'intervento per craniostenosi

Un racconto toccante di speranza e resilienza di una madre e del suo bambino.

Una diagnosi inaspettata

La vita di Guenda Goria e della sua famiglia ha subito un cambiamento radicale quando, a soli tre mesi dalla nascita, il piccolo Noah è stato diagnosticato con craniostenosi, una condizione rara e complessa che richiede un intervento chirurgico urgente. I medici hanno spiegato ai genitori che il cranio del bambino si era chiuso, impedendo al cervello di svilupparsi correttamente. Questa notizia ha gettato la famiglia in un periodo di grande ansia e preoccupazione, poiché l’intervento non era solo una questione estetica, ma fondamentale per il corretto sviluppo cognitivo di Noah.

Il percorso verso l’operazione

Guenda ha condiviso il suo racconto durante un’intervista a Verissimo, descrivendo il momento in cui ha dovuto prendere la difficile decisione di dare il consenso all’operazione. “Ci hanno detto che doveva essere operato urgentemente”, ha spiegato, sottolineando l’importanza di agire tempestivamente. Dopo aver affrontato un periodo di attesa e incertezze, il giorno dell’intervento è arrivato. Guenda ha portato Noah in sala operatoria, sperando e pregando per un esito positivo. La preparazione per un intervento chirurgico su un bambino così piccolo è stata un’esperienza straziante, ma la madre ha mantenuto la fiducia.

Un intervento complesso e il ritorno alla normalità

Dopo ore di attesa, la dottoressa Cerno, la primaria di neurochirurgia, ha comunicato a Guenda e Mirko che l’operazione era andata bene. “Quando ho rivisto il piccolo Noah, era bianco e piangeva. Ero felicissima che piangesse, un pianto meraviglioso”, ha raccontato Guenda, esprimendo la sua gioia per il successo dell’intervento. Tuttavia, la strada verso la completa guarigione non è ancora finita. Noah dovrà continuare a sottoporsi a controlli regolari fino all’età di tre anni e indossa un caschetto protettivo per garantire la sua sicurezza.

Una gravidanza miracolosa

Oltre alla storia di Noah, Guenda ha anche condiviso il suo percorso di maternità, definendolo un vero e proprio miracolo. Dopo aver affrontato difficoltà come un’operazione per l’endometriosi e una gravidanza extrauterina, la pianista non si aspettava di poter diventare madre. “Quando desideri essere mamma e non riesci, non è facile”, ha confessato. La gioia di scoprire di essere incinta è stata indescrivibile, e la gravidanza è proseguita senza intoppi, portando alla nascita di Noah.