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Un simbolo di speranza e gratitudine
L’albero di Natale al Rockefeller Center di New York è molto più di un semplice addobbo festivo; rappresenta una storia di sacrificio e determinazione che affonda le radici nell’emigrazione italiana. Nel Natale del 1931, un gruppo di operai italiani, guidati da Cesidio Perruzza, decise di allestire un albero per celebrare il lavoro e la comunità di emigrati che contribuivano alla costruzione del grattacielo RCA Building. Questo gesto di gratitudine si trasformò nel simbolo di un’epoca, unendo le tradizioni natalizie con la realtà di una vita di fatica e speranza.
Cesidio Perruzza: un emigrato tra due mondi
Cesidio Perruzza, originario di San Donato Val di Comino, arrivò negli Stati Uniti nel 1901, all’età di diciassette anni. La sua storia è quella di molti emigrati italiani che, in cerca di opportunità, si trovarono a fronteggiare le difficoltà della Grande Depressione. Nonostante le avversità, Cesidio si distinse per la sua abilità nel maneggiare esplosivi, guadagnandosi il soprannome di Joe Blaster. La sua esperienza e il suo spirito di iniziativa lo portarono a diventare un punto di riferimento tra i suoi connazionali, unendo le forze per creare un albero che simboleggiasse la loro lotta e il loro contributo alla società americana.
Un albero che racconta una storia
La storia dell’albero di Natale al Rockefeller Center è stata riscoperta nel 1999, quando l’ex governatore dello Stato di New York, Mario Cuomo, donò una fotografia storica alla famiglia di Cesidio. Questa immagine, che ritrae oltre sessanta lavoratori italiani in fila per ritirare la paga, è diventata un simbolo della comunità italiana a New York. Tra di loro, Cesidio e altri operai, tra cui il suo fratello Loreto e Antonio Ventura, si riconoscono come i pionieri di un’iniziativa che ha dato vita a una tradizione che continua ancora oggi.
Un’eredità che vive nel presente
Oggi, l’albero di Natale al Rockefeller Center, alto ventidue metri e decorato con oltre cinquantamila luci, è un’attrazione che attira milioni di visitatori ogni anno. Tuttavia, è fondamentale ricordare le sue origini e il significato profondo che porta con sé. La storia di Cesidio Perruzza e dei suoi compagni è una testimonianza del coraggio e della resilienza degli emigrati italiani, che hanno saputo trasformare le avversità in opportunità, creando legami indissolubili tra Italia e America.