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Shelley Duvall è morta oggi, giovedì 11 luglio, per complicazioni dovute al diabete nella sua casa di Blanco, in Texas, così come ha raccontato al The Hollywood Reporter Dan Gilroy, il compagno dal 1989.
L’annuncio della morte di Shelley Duvall
“La mia cara, dolce, meravigliosa compagna di vita e amica ci ha lasciato. Troppa sofferenza ultimamente, ora è libera. Vola via, bellissima Shelley”. Così, il compagno ha annunciato al mondo la morte dell’attrice.
Shelley Duvall sarebbe morta nel sonno per complicazioni dovute al diabete.
I lavori di Shelley Duvall
A metà degli anni Novanta, Shelley Duvall ha avuto una brillante carriera come attrice. Tutto ebbe inizio negli anni del college di Houston, l’attrice fu scoperta dai membri dello staff di Robert Altman e convinta a fare un provino; così nacque il suo primo lavoro in Anche gli uccelli uccidono (1970).
Un decennio dopo, Shelley Duvall ha cantato e recitato al fianco di Robin Williams. Successivamente nacque la collaborazione con Altman in una serie di film: I compari (1971); Gang (1974); Nashville (1975); Buffalo Bill e gli indiani (1976) e Tre donne (1977).
Il successo di Shelley Duvall
L’apice del successo dell’attrice venne raggiunto grazie al ruolo di “Wendy”, la moglie di Jack Torrance, in Shining di Stanley Kubrick.
Nel film interpreta l’indimenticabile Wendy, la moglie di Jack Torrance, interpretato da Jack Nicholson.
La stessa attrice nelle sue interviste la definì un’esperienza stressante e ricca di criticità:
“L’abbiamo filmata per circa tre settimane. Ogni giorno. È stato molto difficile. Jack era così bravo, così dannatamente spaventoso. Posso soltanto immaginare quante donne attraversavano questo genere di cose”.
Si rivelò un’esperienza traumatica che la spinse ad abbandonare progressivamente le scene. Nel 2016 dichiarò al talk show “Dr Phil” di soffrire di problemi mentali.
Dopo anni di assenza dal cinema, nel 2023 era tornata a recitare nel film horror indipendente The Forest Hills.