Qualche fortunato (parliamo di giornalisti e addetti del settore) è riuscito già a dare un’occhiata all’ultimo capitolo di Harry Potter, “I doni della morte”. Volete sapere come l’hanno trovato? Se siete dei fan o appartenete a quella schiera di migliaia che hanno già prenotato il biglietto, questo articolo non fa per voi.
Le recensioni sono state crudeli. Il film è stato definito “inconcludente” a causa della divisione in due parti. In questo primo segmento, secondo quanto riferito dai giornalisti, non esiste una vera e propria trama.
Inizia, si sviluppa e non arriva nemmeno a concludersi, la lunghissima preparazione per la battaglia finale ma se vi aspettate di vedere anche solo un assaggio della sfida con bacchette alla mano resterete delusi. La tensione c’è e cresce pari all’attesa di vedere qualcosa che in realtà viene bruscamente anticipato dai titoli di coda.
Secondo il sito di Mtv il film “tradisce squilibrio narrativo e pare costruito su una sintassi elementare di campo, controcampo e fuoricampo”.
Per cineblog la narrazione è spesso lenta e si sofferma troppo su taluni aspetti.
Tutte le recensioni hanno parlato del film come di una pellicola più matura, in cui i protagonisti sono gli stessi doni della morte, i tre maghetti sono meno adolescenti e si evoca addirittura il nazismo con il suo regime autoritario e censore.
Il film uscirà domani in Italia. Le recensioni del pubblico, che poi sono quelle più importanti, potrebbero essere diverse.
Staremo a vedere.