Un momento di riflessione e comunità
La veglia pasquale celebrata ieri sera a Castellammare di Stabia ha rappresentato un momento di profonda riflessione per la comunità locale, segnata dalla recente tragedia della funivia del Faito. L’arcivescovo Francesco Alfano ha guidato la celebrazione, sottolineando l’importanza di stare accanto a chi soffre. “Abbiamo provato a far diventare la nostra speranza più vera, più autentica”, ha dichiarato, evidenziando il ruolo cruciale della comunità nel sostenere i propri membri in momenti di crisi.
Il dolore condiviso
Tra i fedeli presenti, molti erano familiari e amici di Carmine Parlato, l’operatore di cabina tragicamente scomparso nell’incidente. La sua morte ha colpito profondamente la comunità, che si è unita in un abbraccio collettivo di dolore e solidarietà. “Quando il dolore si fa tragedia e ci tocca da vicino, frantumando ogni sogno di ripresa, ci mancano le parole”, ha continuato Alfano, esprimendo il sentimento di impotenza che spesso accompagna la perdita di una persona cara. La celebrazione è diventata così un momento di condivisione, dove il dolore è stato trasformato in un grido di speranza.
Un messaggio di speranza
Al termine della veglia, l’arcivescovo ha rinnovato il messaggio di speranza già espresso durante la Via Crucis, dove aveva deposto una corona di fiori in memoria delle vittime. “Sembra che un sogno sia svanito nel nulla”, ha affermato, ma ha anche sottolineato che, nonostante la sconfitta, la comunità deve continuare a lottare per un futuro migliore. La celebrazione pasquale ha così assunto un significato profondo, diventando un simbolo di resilienza e unità in un momento di grande difficoltà.