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Una lettera che denuncia una realtà inaccettabile
Il Comitato Scuole sicure L’Aquila ha recentemente inviato una lettera al presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, per mettere in luce la grave situazione delle scuole nella città abruzzese, a quindici anni dal devastante terremoto del 2009. Nonostante il tempo trascorso, le condizioni di sicurezza nelle scuole rimangono critiche, con migliaia di studenti e lavoratori costretti a vivere in situazioni precarie.
La lentezza della ricostruzione scolastica
Nel documento, il Comitato esprime gratitudine per l’impegno del presidente verso le nuove generazioni, ma sottolinea la lentezza della ricostruzione e l’assenza di un piano concreto per l’adeguamento sismico delle strutture scolastiche. Attualmente, circa 4.000 bambini frequentano moduli scolastici provvisori, noti come Musp, che non garantiscono le necessarie condizioni di sicurezza. La mancanza di un programma di dismissione per questi moduli è un chiaro segnale di un sistema che fatica a rispondere alle esigenze della comunità.
Un appello alla sensibilizzazione delle istituzioni
Il Comitato ha anche evidenziato che molti cantieri per la ricostruzione delle scuole sono fermi o in ritardo, creando un clima di frustrazione tra studenti e lavoratori. A supporto della loro denuncia, sono state allegate fotografie che documentano lo stato di avanzamento dei lavori, mostrando come alcuni progetti, secondo i documenti ufficiali, avrebbero dovuto essere completati già da tempo. La lettera si conclude con un appello al presidente Mattarella affinché la sua voce possa sensibilizzare le istituzioni competenti e inviti anche i parlamentari a unirsi a questa battaglia per la sicurezza e il futuro delle nuove generazioni.