Un’iniziale reticenza
Quando si parla di Papa Francesco, non si può fare a meno di considerare la sua umanità e il suo profondo legame con la fede. Inizialmente, il pontefice aveva rifiutato l’idea di essere sepolto nella basilica vaticana di Santa Maria Maggiore. Questo rifiuto, tuttavia, non era un segno di disinteresse, ma piuttosto una riflessione profonda su cosa significhi per lui la morte e il riposo eterno.
La basilica, un luogo di grande significato spirituale, rappresentava un onore che Francesco non si sentiva di meritare in quel momento.
Un cambiamento di cuore
La situazione cambiò drasticamente dopo una settimana. In un colloquio con il commissario straordinario della basilica, il cardinale Roland Mackrikas, Papa Francesco rivelò di aver ricevuto un messaggio dalla Madonna. “La Madonna mi ha detto, preparati la tomba, sono molto felice che la Madonna non mi ha dimenticato”. Queste parole non solo evidenziano la sua profonda spiritualità, ma anche il suo desiderio di essere in comunione con la Chiesa e i fedeli anche dopo la sua morte. Questo cambiamento di cuore ha portato a una decisione che riflette la sua vita dedicata al servizio e alla fede.
Il significato della sepoltura
La scelta di essere sepolto nella basilica di Santa Maria Maggiore non è solo un atto personale, ma un gesto simbolico che rappresenta il legame tra il pontefice e la comunità cristiana. La basilica, dedicata alla Madonna, è un luogo di pellegrinaggio e preghiera, e la sua sepoltura lì rappresenta un ritorno alle radici spirituali. Inoltre, questo gesto sottolinea l’importanza della Madonna nella vita di Francesco, un tema ricorrente nel suo pontificato. La sua decisione di accettare questa onorificenza è un segno di umiltà e di riconoscimento del suo ruolo all’interno della Chiesa.