Serena Mollicone, una giovane di 18 anni originaria di Arce, è sparita il 1° giugno 2001. Due giorni dopo il suo corpo è stato rinvenuto in un bosco nei pressi del paese, con mani e piedi legati e una busta fissata sulla testa. Le prove raccolte si sono rivelate deboli e il movente nebuloso. Per questi motivi, la corte ha deciso di assolvere la famiglia Mottola, accusata dell’omicidio volontario della ragazza. L’ex maresciallo Franco Mottola, insieme alla moglie Anna Maria e al figlio Marco, è stato portato a processo dieci anni dopo la tragica scomparsa di Serena. In entrambe le fasi del processo, i tre sono stati scagionati. Recentemente, la corte d’assise d’appello di Roma ha pubblicato un documento di 59 pagine che espone le ragioni alla base della sentenza.
La sentenza di assoluzione per la famiglia Mottola nel caso Mollicone ha suscitato molte discussioni. Le ragioni alla base di questa decisione giuridica evidenziano vari aspetti che sono stati considerati durante il processo.
Il caso Serena Mollicone: l'assoluzione della famiglia Mottola e le ragioni della corte d'appello di Roma