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La seduta di domani per la votazione del Cda Rai è stata confermata dalla Camera.

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La Conferenza dei leader dei gruppi parlamentari della Camera ha annunciato l'elezione di due membri del consiglio di amministrazione della Rai, prevista per domani mattina alle 9:30. Il senatore Claudio Fazzone ha dichiarato che martedì 1° ottobre inizieranno i negoziati sui progetti di riforma della Rai. Barbara Floridia, presidente della Commissione di Vigilanza, vuole trasferire la discussione dal parlamento all'azione, in linea con i principi dell'European Media Freedom Act. Carlo Calenda di Azione sostiene una realizzazione indipendente della Rai attraverso la creazione di un ente apolitico. Infine, il M5s esprime supporto all'iniziativa degli Stati Generali del Servizio Pubblico, volta a discutere e trovare accordi sulla futura riforma della Rai. Il M5s ha già presentato una proposta di legge per una revisione totale della gestione della Rai.

La Conferenza dei leader dei gruppi parlamentari della Camera ha stabilito che l’elezione di due membri del consiglio di amministrazione della Rai avrà luogo domani mattina alle 9:30, secondo quanto riportato dai partecipanti all’incontro. Claudio Fazzone, presidente della Commissione 8/a a Palazzo Madama e senatore di Forza Italia, ha rivelato in un comunicato che “negoziati su tutti i progetti di legge relativi alla riforma della Rai cominceranno presso la 8/a Commissione del Senato martedì prossimo, il 1° ottobre”. L’idea è facilitare un dibattito efficace e fruttuoso tra governo e opposizione riguardo la riforma del servizio pubblico di radiodiffusione, nel migliore interesse del paese e di suo popolazione.

Barbara Floridia, presidente della Commissione di Vigilanza, aveva dichiarato poche ore prima che avrebbe inviato “una lettera ai presidenti delle apposite commissioni parlamentari per sollecitare l’avvio dei progetti di legge per la riforma del servizio pubblico. È ora di passare dalle parole all’azione e iniziare il processo di riforma in linea con i principi del Media Freedom Act europeo”.

Carlo Calenda, leader di Azione, dichiara, “Non ho ben compreso le azioni di opposizione, sembra che procedano in maniera disordinata. La nostra posizione sulla Rai è che dovrebbe esistere sotto un ente fondazione i cui membri dovranno essere nominati da un’autorità apolitica, in modo da garantire, con l’abolizione della Commissione di Vigilanza, una reale indipendenza della Rai. Sono nuovo al parlamento, ma sembra che i parlamentari abbiano due passioni: Rai e i servizi segreti. Con questo atteggiamento, sembra che non risolveremo mai”.

Il M5s ha espresso il proprio appoggio verso gli Stati Generali del Servizio Pubblico, un’iniziativa sostenuta e coordinata da Barbara Floridia, presidente della Commissione di Vigilanza Rai, in collaborazione con la stessa commissione. Viene precisato che gli Stati Generali saranno un’opportunità per discutere, alla luce di esperti, rappresentanti delle diverse forze politiche e della società civile, le possibilità di modificare la Rai. L’obiettivo è quello di innescare un confronto pubblico e identificare punti di accordo per una futura riforma, da realizzare quanto prima nell’ambito competente, per ridefinire la sua amministrazione sottratta all’influenza politica e governativa, e per assicurare la sua sostenibilità economica e la sua competenza rispetto alle attuali piattaforme informative e di intrattenimento.

Inoltre, si nota nel comunicato che il M5s ha già presentato una proposta di legge al Parlamento, che propone una totale revisione della gestione della Rai. Questo risulta ancor più essenziale alla luce della futura implementazione dell’European Media Freedom Act, previsto per Agosto 2025, che propone nuovi criteri per la nomina degli alti dirigenti e l’assicurazione di risorse finanziarie stabili.