Roma, 25 nov.
(askanews) – Nuovo appuntamento di “Principi Attivi”, ciclo di eventi promossi da Boehringer Ingelheim Italia, che si è svolto a Roma a Palazzo Santa Chiara dal titolo “La Salute degli italiani tra tradizione, ripresa e resilienza”. Al centro del dibattito le priorità più urgenti di Salute Pubblica, a partire dai fondamenti legislativi fino all’impatto su pazienti, famiglie e società. Queste le parole di Morena Sangiovanni, Presidente e Amministratore Delegato di Boehringer Ingelheim:
“Questo è il quarto appuntamento di Principi Attivi, il format di Boehringer Ingelheim per accendere i riflettori sui temi legati alla sanità che riteniamo particolarmente prioritari per noi e per i cittadini e lo facciamo coinvolgendo gli attori più importanti del nostro sistema.
Abbiamo affrontato un tema particolarmente attuale, “La salute degli italiani tra tradizione, ripresa e resilienza”, anche in considerazione del fatto che ci troviamo a metà strada rispetto alla scadenza nel 2026 degli obiettivi del PNRR e della legge di bilancio attualmente in discussione alla Camera dei deputati. Proprio relativamente alla legge di bilancio non possiamo nascondere una forte preoccupazione per il sottofinanziamento del Fondo Sanitario Nazionale e della farmaceutica. Auspichiamo investimenti maggiori per la salute degli italiani così come una più equa disponibilità di risorse per il settore farmaceutico che è chiave per l’accesso alla salute e traino per l’economia italiana.”
Assistenza sul territorio e partnership tra pubblico e privato gli elementi chiave delle parole del Sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Massimo Bitonci.
“Il tema della sanità è comunque un tema centrale nel PNRR ci sono risorse importanti perché ricordo che ci sono quasi 14 miliardi di risorse molte anche dedicate alla sanità territoriale ci sono settori in cui il pubblico può fare tanto per esempio su tutto il tema della telemedicina sul tema dell’intelligenza artificiale sul tema quindi della digitalizzazione ci sono quasi 4 miliardi tra pubblico e privato di finanziamenti disponibili”.
Riflettori puntati sul diritto alla salute in correlazione ai problemi strutturali che è necessario superare a distanza di due anni dallo scadere del PNRR, un’opportunità di cambiamento da saper cogliere fino in fondo.