La Russa: "È il momento di far entrare gli animali da compagnia in Senato."

Accesso degli animali domestici in Parlamento: una proposta per promuovere il benessere e i legami sociali dei politici

Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha avanzato una proposta affermando che è giunto il momento di consentire l’accesso degli animali domestici all’interno di Palazzo Madama.

Questa iniziativa è stata presentata in coincidenza con la “Giornata nazionale degli animali”. Nella storia, alcuni leader politici, come Winston Churchill, portavano con sé i propri animali; ad esempio, il suo gatto Nelson aveva persino una sedia riservata a Downing Street. Anche Socks, il noto felino di Bill Clinton, era una presenza fissa nella sala ovale della Casa Bianca.

Nonostante queste tradizioni, in Italia non è possibile per i senatori introdurre i propri animali domestici nelle istituzioni.

Tuttavia, La Russa ha ripreso un tema già trattato in passato: la deputata Michela Vittoria Brambilla fu la prima a proporre l’idea di includere gli animali domestici in Parlamento nel 2016, portando con sé il suo cane Sogno per sostenere l’inserimento della loro tutela nella Costituzione. Recentemente, anche Micaela Biancofiore, capogruppo di Noi Moderati al Senato, ha ripreso il discorso, presentando nel 2023 un progetto che La Russa ha accolto con favore, definendolo “legittimo”.

Il proposta di Biancofiore prevede la creazione di spazi specifici per cani e gatti nei gruppi e negli uffici dei parlamentari.

Accesso separato per gli animali

Si prevede un accesso separato per gli animali, ma le sedute dell’Aula e delle Commissioni restano escluse. La senatrice esprime gratitudine a La Russa per aver sostenuto la sua proposta, auspicando che le amministrazioni pubbliche seguano l’esempio del Senato. Tuttavia, spetterà ai Questori, che per ora si mantengono in silenzio, decidere in ultima istanza.

Nel frattempo, mentre il Senato potrebbe presto accogliere gli animali domestici dei propri membri, si solleva una vivace discussione. Alla Camera non ci sono commenti ufficiali, ma si apprende che finora, oltre al cane Sogno, solo Marley, un cane cieco della protezione civile, ha avuto accesso. Recentemente, l’Istituto sanitario nazionale ha ribadito che lavorare con i propri animali contribuisce a ridurre lo stress e a favorire i legami sociali.