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Un nuovo capitolo dopo la tragedia
La vita di Azouz Marzouk ha subito un cambiamento radicale dopo la tragica perdita del suo bambino e della sua famiglia nella strage di Erba. Oggi, Marzouk si trova a Lecco, dove ha intrapreso un percorso di rinascita personale e professionale. Assunto part-time da un’azienda di trasporti locale, sta seguendo corsi di formazione per diventare autista di autobus. “Devo superare i tre esami per ottenere la patente D e la Cqc”, spiega con determinazione. La Carta di qualificazione del conducente rappresenta per lui non solo un obiettivo professionale, ma anche un simbolo di speranza e di un futuro migliore.
Un ambiente di lavoro accogliente
Marzouk racconta con gratitudine di come i suoi nuovi colleghi lo abbiano accolto senza pregiudizi. “Qui sono stati gli unici a darmi fiducia. Mi considerano per chi sono, non per quello che mi è successo”, afferma. Questa accettazione è fondamentale per lui, che ha vissuto anni di isolamento e giudizio. A Lecco, Azouz ha trovato un ambiente in cui può ricostruire la sua vita, lontano dall’etichetta che lo ha accompagnato per troppo tempo. “Spero di non deluderli”, aggiunge, esprimendo il desiderio di dimostrare il suo valore attraverso il lavoro e l’impegno.
Un futuro da costruire con la famiglia
Marzouk non è solo in questo viaggio. Con lui ci sono la moglie, sposata nel 2009 in Tunisia, e le loro tre figlie di 14, 10 e 8 anni. “Voglio diventare autista per loro, sono la mia vita, mi hanno dato la forza di ricominciare”, afferma con emozione. La sua determinazione è alimentata dall’amore per la famiglia e dalla volontà di costruire un futuro stabile e sereno. A Lecco, Azouz vede la possibilità di mettere radici e di offrire alle sue figlie un ambiente migliore, lontano dalle ombre del passato. Ogni giorno rappresenta un passo verso la normalità e la realizzazione dei suoi sogni.