L’episodio del Caso Sangiuliano ha visto l’abitazione e il telefono di Maria Rosaria Boccia sotto esame. Seguendo la denuncia del precedente ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, la procura di Roma ha ordinato una perquisizione a casa di Maria Rosaria Boccia, una imprenditrice di Pompei, oltre al sequestro del suo telefono mobile e ad altri materiali informatici. Il procedimento investigativo è stato condotto dai Carabinieri della divisione investigativa di Roma e Boccia è stata registrata come indagata. Durante la perquisizione nella dimora dell’imprenditrice, gli investigatori hanno rinvenuto anche degli occhiali intelligenti, in precedenza utilizzati da Boccia per la creazione di diversi video, incluso al interno della Camera dei deputati. Ora, i Carabinieri analizzeranno ciò che è stato sequestrato, agendo su indicazione della procura di Piazzale Clodio.
La residenza di Maria Rosario Boccia è stata ispezionata nel caso Sangiuliano e il suo telefono è stato confiscato.
L'abitazione e il telefono di Maria Rosaria Boccia, imprenditrice di Pompei, sono stati perquisiti per ordine della procura di Roma, a seguito della denuncia del precedente ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Durante la perquisizione, sono stati scoperti anche degli occhiali intelligenti utilizzati da Boccia per la creazione di video. Ora, le prove sequestrate saranno analizzate dai Carabinieri.