Argomenti trattati
La crisi della copertura mediatica
Negli ultimi anni, la questione migratoria ha subito una significativa riduzione nella copertura mediatica italiana. Secondo il XII Rapporto Carta di Roma, presentato recentemente, si è registrato un calo del 42% nella presenza di notizie riguardanti le migrazioni sulle prime pagine dei quotidiani. Questo fenomeno è emblematico di un cambiamento nel modo in cui i media affrontano un tema cruciale per la società contemporanea. La parola chiave del 2024 è “Albania”, simbolo degli accordi per il trasferimento di migranti, ma la narrazione sembra concentrarsi più sulla politica che sulle storie umane dietro i numeri.
Un’analisi dei dati
Il rapporto evidenzia che, nel 2024, la stampa italiana ha prodotto 4511 articoli sulle migrazioni, con un decremento del 34% rispetto all’anno precedente. Avvenire si conferma il quotidiano più attivo, ma anche in questo caso si nota un calo significativo. I telegiornali di prima serata non sono da meno, con una contrazione del 41% nel numero di notizie. Questo abbassamento della copertura non sembra correlato al numero di arrivi via mare, suggerendo che i media trattano il tema secondo logiche che vanno oltre l’effettiva pressione migratoria.
Il linguaggio e le rappresentazioni
Un aspetto preoccupante è l’uso di un linguaggio stigmatizzante. Nel 2024, il termine “clandestino” è stato utilizzato 37 volte, rappresentando solo l’1% del totale dal 2013. Sebbene ci sia stata una diminuzione nell’uso di espressioni denigratorie, i media continuano a rappresentare le migrazioni come una “crisi permanente”, utilizzando un linguaggio allarmistico. Nei telegiornali, il tema dei “flussi migratori” domina, ma la percentuale di copertura è scesa dal 74% al 44,3%. Inoltre, il tema dell’accoglienza è sempre meno presente, segnalando una narrazione che tende a enfatizzare gli aspetti negativi.
Il ruolo della politica
La politica gioca un ruolo centrale nella narrazione mediatica delle migrazioni. Le dichiarazioni di esponenti politici sono presenti nel 26% delle notizie, con una variabilità significativa tra i diversi telegiornali. Il Tg2, ad esempio, mostra un forte protagonismo politico, mentre il Tg La7 riporta percentuali molto più basse. Tuttavia, la voce diretta dei migranti è presente solo nel 7% dei servizi, evidenziando una mancanza di rappresentanza delle esperienze vissute. In quasi la metà delle notizie, prevale un’immagine negativa dell’accoglienza, mentre solo il 32% delle notizie presenta un volto virtuoso.