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La psicologa: "Dopo disastri aerei c'è rimbalzo paura volo"

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Roma, 30 gen. (Adnkronos Salute) - Lo scontro tra un aereo e un elicottero militare ieri sera sul fiume Potomac, nei cieli di Washington, "potrà avere un rimbalzo su chi è più sensibile e soprattutto abita vicino al luogo della tragedia, su chi ha una predisposizione verso...

Roma, 30 gen. (Adnkronos Salute) – Lo scontro tra un aereo e un elicottero militare ieri sera sul fiume Potomac, nei cieli di Washington, "potrà avere un rimbalzo su chi è più sensibile e soprattutto abita vicino al luogo della tragedia, su chi ha una predisposizione verso certi fatti. Ma nella maggior parte delle persone prevale poi il senso della realtà, che ci dice che anche in macchina o in treno possono accadere incidenti. Magari per un breve periodo alcune persone non prenderanno l'aereo, ma per i fobici del volo è irrilevante un incidente. Anzi trovano in questi episodi la conferma alla loro paura che però non si appoggia su fatti reali, ma su creazioni interiori". Lo spiega all'Adnkronos Salute Angela Quaquero, presidente dell'Ordine degli Psicologi della Sardegna e tesoriera del Cnop (Consiglio Nazionale Ordine Psicologi). "Oggi noi in Italia, rispetto a questo terribile incidente a Washington, abbiamo una preoccupazione ma è transitoria perché distanti dal luogo. Pochi giorni e sarà dimenticata", aggiunge.

La paura del volo è "un disturbo disfunzionale soprattutto, ad esempio, per chi vive in posti isolati e vede limitata la propria vita. Mentre, per fare un altro esempio, se io ho la fobia dei topi posso fuggire via se li vedo, e non ho una grossa limitazione della vita". Chi non prende l'aereo o ha un attacco di panico a bordo può curare questo disturbo? "Dipende dal motivo per cui si è strutturata la fobia – risponde Quaquero – ma anche dall'indirizzo clinico e dal tipo di relazione che si stabilisce tra il paziente e il terapeuta. Ma si affronta e si può curare, volano magari non con molto entusiasmo e qualche volta con l'aiuto dei farmaci".

"Devo dire – conclude – che oggi il personale a bordo degli aerei è molto preparato nel prevenire e affrontare una crisi di panico. Mi è capitato di assistere ad un intervento di uno steward che ha saputo gestire molto bene un passeggero. E' stato bravo".