La protesta degli attivisti di Ultima Generazione agli Internazionali di tennis: interrotte due partite

Due attivisti di Ultima Generazione hanno fatto irruzione sul campo Pietrangeli e quello numero 12, agli Internazionali Bnl d'Italia di tennis a Roma

Oggi agli Internazionali di tennis a Roma un doppio blitz degli attivisti di ‘Ultima Generazione’: armati di coriandoli, vernice e colla, gli ambientalisti hanno inscenato la loro protesta su due campi, il Pietrangeli e il campo 12, durante il doppio maschile tra Gonzalez/Roger-Vasellin e Arevalo/Pavic e nel match tra l’americana Madison Keys e la rumena Sorana Cirstea.

La protesta degli attivisti a Roma: ecco cosa è successo

Due attivisti hanno saltato la barriera e sono entrati in campo lanciando coriandoli, loro non hanno opposto resistenza, mentre altri si sono incollati alle tribune: la richiesta degli ambientalisti di Ultima Generazione è quella di un fondo riparazione per le catastrofi climatiche

Due membri del gruppo radical-ecologista specializzato in azioni dimostrative, vandaliche e di disobbedienza civile si sono cementati il piede sul marmo dei gradoni sugli spalti del Pietrangeli.

Con il pubblico in protesta contro i manifestanti, sono arrivati anche gli agenti della polizia e i vigili del fuoco: uno dei manifestanti che si era spostato sul prato sotto il maxi schermo del “Pietrangeli”, è stato portato via dalle forze dell’ordine. 

Le indagini delle forze dell’ordine dopo le proteste a Roma

I due attivisti sono stati poi fermati dalla polizia per essere identificati per essere, quasi con certezza, denunciati: il campo è stato ripulito e il gioco è ripreso dopo circa quaranta minuti.

La richiesta di Ultima Generazione

«Sono operaia agricola in una piccolissima azienda. Le calamità naturali stanno diventando la norma a causa del collasso climatico: chi deve pagare è chi ha causato tutto questo, ovvero le grandi aziende le multinazionali».

La richiesta di Ultima Generazione resta la stessa di sempre: istituire un Fondo Riparazione preventivo, permanente e partecipato nel bilancio di Stato, eliminare i Sussidi Ambientalmente Dannosi (SAD), la tassazioni degli extra-profitti delle compagnie fossili, il taglio di stipendi premi e benefit ai loro manager, delle enormi spese della politica e le sempre più ingenti spese militari.