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Nel giugno del 2024, una ragazza di 19 anni è morta in Costa Rica a causa della mosca carnaria.
Si tratta della prima vittima di questo parassita ma la situazione potrebbe degenerare e non solo in America Latina. C’è pericolo anche per l’Italia? Questo insetto vive in ambienti caldi ma con il cambiamento climatico in atto, potrebbe raggiungere anche il nostro Paese.
Cos’è la mosca carnaria
Viene chiamata mosca carnaria o carnivora ma il nome scientifico è cochliomyia hominivorax. Porta un’infezione che colpisce soprattutto gli animali ma si sono verificati dei casi anche nell’uomo, fino alla prima vittima di poche settimane fa.
L’animale depone le uova nelle ferite aperte, nelle mucose e nelle aree umide del corpo, poi le larve infettano il malcapitato.
Come riconoscere la mosca carnaria?
Per riconoscere una mosca carnaria, si deve fare attenzione al colore. L’insetto infatti ha delle sfumature fra il blu e il verde, invece gli occhi sono arancioni.
Il primo dettaglio da osservare è il colore del corpo dell’insetto, sulle sfumature del blu e del verde, mentre gli occhi sono arancioni.
Inoltre, le dimensioni sono il doppio di una mosca normale.
I sintomi dell’infezione
Quando le uova si schiudono, le larve invadono i tessuti portando a una malattia che si può riconoscere con diversi sintomi: dolore, protuberanze, prurito, eritema cutaneo, noduli.
C’è da dire che difficilmente si muore a causa dell’infezione della mosca carnaria, però può causare danni importanti. Se presa in tempo però, si cura con una terapia farmacologica.
I soggetti più a rischio di contatto, sono coloro che passano molto tempo vicino ad animali o all’aria aperta.