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Un’iniziativa controversa
La recente iniziativa del senatore di Fratelli d’Italia, Balboni, ha portato alla ribalta un tema tanto delicato quanto inaspettato: l’Iva sulle ostriche. Durante un evento al Senato, i pescatori, tra cui quelli veneti di Goro, hanno partecipato a una degustazione di questo prelibato frutto di mare, mentre il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha annunciato l’intenzione di ridurre l’Iva dal 22% al 10%.
Secondo Lollobrigida, le ostriche non dovrebbero essere considerate un bene di lusso, ma un prodotto accessibile a tutti. Questa proposta, tuttavia, ha scatenato una serie di reazioni sarcastiche e critiche da parte delle opposizioni.
Le reazioni delle opposizioni
Le parole del ministro hanno immediatamente sollevato un coro di ironie. Il deputato del Partito Democratico, Misiani, ha commentato: “Il popolo ha fame? Abbassiamo l’Iva sulle ostriche!”, evidenziando come la proposta possa apparire distante dalle reali esigenze dei cittadini. Italia Viva ha addirittura realizzato un fotomontaggio di Lollobrigida in versione Maria Antonietta, la regina francese famosa per la sua frase “Se non hanno più pane, mangino brioche”. Anche il Movimento 5 Stelle ha definito la situazione come “comiche totali”, sottolineando l’assurdità di discutere di ostriche in un momento di crisi economica.
Un tema già affrontato in passato
Nonostante le critiche, è interessante notare che solo pochi mesi fa, una deputata del Partito Democratico aveva avanzato una proposta simile. Inoltre, nel 2018, altri sette senatori del PD avevano sostenuto l’idea di abbassare l’Iva su questo prodotto. A novembre 2023, anche una senatrice di Italia Viva aveva presentato una proposta analoga. Lollobrigida ha colto l’occasione per ricordare queste precedenti iniziative, suggerendo che il dibattito sull’Iva delle ostriche non è affatto nuovo, ma piuttosto un tema ricorrente nella politica italiana.