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La patente nautica D1: un nuovo orizzonte per i giovani navigatori

Giovani navigatori con patente nautica D1 in barca

Dal 29 aprile, i ragazzi di 16 anni possono ottenere la patente nautica D1 per navigare con motori più potenti.

Un traguardo atteso per i giovani diportisti

Dal 29 aprile, i ragazzi di 16 anni possono finalmente ottenere la patente nautica D1, un’importante novità che segna un passo avanti significativo nel mondo della nautica. Questa nuova abilitazione, fortemente voluta da Unasca, l’Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica, è stata accolta con entusiasmo da tutti gli operatori del settore.

La pubblicazione del decreto direttoriale da parte del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha reso ufficiale l’introduzione di questa patente, che permetterà ai giovani di navigare con motori fino a 85 kW (115,6 cavalli), superando così il limite attuale di 30 kW (40,8 cavalli) per chi naviga senza patente.

Formazione e sicurezza al primo posto

La nuova patente D1 non è solo un’opportunità per i giovani, ma rappresenta anche un importante passo verso una nautica più sicura e consapevole. Alfredo Boenzi, Segretario Nazionale Autoscuole Unasca, ha dichiarato: “La D1 è una conquista per la sicurezza e la formazione dei diportisti”. Questo nuovo titolo non solo offre ai giovani competenze pratiche, ma incoraggia anche una maggiore responsabilità nell’approccio alla navigazione. Tommaso Boccanfuso, Responsabile Nazionale Scuole Nautiche Unasca, ha evidenziato l’importanza formativa della patente, auspicando che possa attrarre i giovani e avvicinarli a una preparazione adeguata prima di salire a bordo.

Corsi e preparazione per il conseguimento della patente

Con l’arrivo della patente D1, i corsi di preparazione partiranno dai primi di giugno, offrendo ai ragazzi l’opportunità di prepararsi per l’esame. L’elenco ufficiale dei quiz è già disponibile, rendendo il percorso di formazione chiaro e accessibile. Questo nuovo sistema di abilitazione è anche un modo per coinvolgere i diportisti ‘fai da te’, che spesso si avventurano in mare senza alcuna preparazione. La firma del decreto da parte della dottoressa Patrizia Scarchilli, Direttrice Generale per il Mare, il Trasporto Marittimo e le Vie d’Acqua Interne, segna la conclusione di un lungo percorso normativo avviato a novembre, aprendo così le porte a una nuova era per la nautica giovanile in Italia.