La morte di Jordan Jeffrey in carcere: disposta l'autopsia sul corpo

Sul corpo del giovane trapper, Jordan Jeffrey, trovato senza vita nella sua cella in carcere a Pavia è stata disposta l'autopsia

Sul caso di Jordan Jeffrey, il trapper morto suicida in carcere di Pavia, il Garante sta verificando tutte le ipotesi, per tale ragione è stata disposta anche l’autopsia sul corpo.

Autopsia sul corpo di Jordan Jeffrey

La Procura di Pavia disporrà l’autopsia nelle indagini aperte sulla morte di Jordan Tinti, il trapper famoso con il nome d’arte di Jordan Jeffrey Baby, trovato impiccato martedì mattina in carcere.

Le parole dell’avvocato per la morte di Jordan Jeffrey

L’avvocato Federico Edoardo Pisani, incontrerà giovedì il pm titolare dell’inchiesta, Alberto Palermo, nel frattempo chiede giustizia:

«Non so neanche se hanno trovato una corda o altro, a me hanno solo detto ieri che è stato trovato appeso in cella. Bisogna chiedersi perché Jordan era ancora in carcere a Pavia, dopo che aveva denunciato di aver subito là maltrattamenti e abusi sessuali da altri detenuti. Qui il tema è che lui è stato rimesso in carcere malgrado fosse già stato certificato che c’erano dei gravi pregiudizi».

L’arresto di Jordan Jeffrey

Il trapper era stato arrestato nel mese di agosto del 2022 insieme a un altro trapper con l’accusa di avere rapinato un nigeriano di 42 anni alla stazione ferroviaria di Carnate.

Il legale ha dichiarato il suo stato d’animo prima della morte:

«Piangeva in carcere, era terrorizzato. Attendeva l’udienza fissata per il 19 marzo, quando la Sorveglianza di Milano avrebbe dovuto decidere se confermare l’affidamento terapeutico o revocarlo, dopo la sospensione. Gli restavano meno di 2 anni da scontare e sulla sua denuncia per gli abusi subiti c’era stata richiesta di archiviazione perché, secondo la Procura, non aveva subito riferito l’accaduto all’operatore presente»

Lucrezia Ciotti