È stato condannato all’ergastolo per omicidio volontario aggravato Bouchaib Sidki, il 61enne che, il 30 novembre del 2022, uccise a coltellate la moglie, Wafaa Chrakoua di 51anni, nella loro casa in via Lope de Vega a Milano.
La morte della donna
La decisione della Corte d’Assise di Milano, con i giudici togati Antonella Bertoja e Sofia Fioretta, è arrivata oggi, giovedì 27 giugno.
Il delitto è avvenuto il 30 novembre del 2022, e a seguito della brutale aggressione, avvenuta intorno alle 11 del mattino, l’uomo aveva chiamato il 112 confessando l’omicidio: “Ho ucciso mia moglie”.
Da quel momento, si era allontanato da casa, aveva vagato un po’ per le strade intorno all’abitazione fino a quado è stato fermato dalla pattuglia dei carabinieri, che lo aveva notato in viale Liguria.
La decisione della Corte d’Assise di Milano
L’uomo aveva confessato l’omicidio dopo l’arresto, sostenendo di aver agito per “rabbia”, perché la moglie gli aveva detto che stava sempre in casa a guardare la tv, invece che andare a lavorare.
Oggi nel processo l’accusa era rappresentata dal pm Giorgia Villa, ed è arrivata la sentenza di primo grado per Sidki, condannato all’ergastolo.
I quattro figli della donna, uno ancora minorenne, erano parti civili nel processo con gli avvocati Raffaella Quintana e Alberto Angeloni.