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La missione di un parroco dell'Appennino: fede e comunità

Un parroco dell'Appennino in preghiera con la comunità

Don Enrico Petrucci, un sacerdote che abbraccia 10mila anime in 23 chiese

Un parroco per 10mila anime

Don Enrico Petrucci, 68 anni, è un sacerdote che ha dedicato la sua vita a una missione unica e straordinaria: prendersi cura di una vasta comunità di fedeli nell’Appennino. Con un impegno che lo porta a celebrare la Messa in ben 23 chiese diverse, Don Enrico è un punto di riferimento per circa 10mila persone che vivono in questa regione montana. La sua presenza è fondamentale non solo per la vita spirituale dei parrocchiani, ma anche per il tessuto sociale di una comunità che affronta le sfide quotidiane della vita in montagna.

Un servizio a tempo pieno

La vita di Don Enrico è caratterizzata da un ritmo intenso e da un’organizzazione meticolosa. Ogni giorno, il sacerdote si sposta tra le varie parrocchie, offrendo supporto e guida spirituale a chiunque ne abbia bisogno. La sua dedizione non si limita alla celebrazione delle funzioni religiose; egli è anche un ascoltatore attento, pronto a consolare e a dare consigli a chi si trova in difficoltà. In un’epoca in cui molte comunità si sentono isolate, la presenza di Don Enrico rappresenta un faro di speranza e di unità.

La comunità al centro

Don Enrico non è solo un sacerdote, ma un vero e proprio leader comunitario. La sua capacità di coinvolgere le persone è evidente in ogni iniziativa che promuove. Che si tratti di eventi religiosi, attività sociali o progetti di volontariato, il parroco riesce a mobilitare le forze vive della comunità, creando un senso di appartenenza e di solidarietà. La sua missione va oltre la semplice pratica religiosa; egli si impegna a costruire relazioni significative tra le persone, contribuendo così a rafforzare il legame sociale tra i residenti dell’Appennino.