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La ministra Santanchè resiste alle pressioni per dimettersi

La ministra Santanchè durante una conferenza stampa

La ministra del Turismo ribadisce la sua innocenza e continua a lavorare nonostante le incertezze.

Un clima di incertezze e pressioni

La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, si trova al centro di un acceso dibattito politico, con pressioni crescenti che la invitano a considerare le dimissioni. Nonostante le voci insistenti, Santanchè ha dichiarato di essere “assolutamente tranquilla” riguardo alla sua posizione, sostenendo di non avere alcuna intenzione di fare un passo indietro. La situazione si complica ulteriormente con il rinvio a giudizio per il procedimento sulla cassa Covid, che ha sollevato interrogativi sulla sua permanenza nel governo di Giorgia Meloni.

Il sostegno e le critiche interne

All’interno del suo partito, Fratelli d’Italia, ci sono segnali contrastanti. Ignazio La Russa, uno dei suoi alleati più vicini, ha affermato che Santanchè sta valutando la situazione, ma le sue parole sono interpretate come un chiaro segnale che il tema delle dimissioni è sul tavolo. Anche Giovanni Donzelli, un altro esponente di FdI, ha parlato di “valutazioni” in corso, alimentando ulteriormente le speculazioni. Nonostante ciò, la ministra ha continuato a mantenere un profilo attivo, partecipando a eventi pubblici e ribadendo la sua agenda.

Le reazioni dell’opposizione

Le opposizioni non perdono tempo nel criticare la situazione. Elly Schlein ha messo in evidenza l’incoerenza della premier Meloni, che non ha preso posizione sulla questione, mentre Giuseppe Conte ha annunciato una nuova mozione di sfiducia. In questo contesto, il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, ha sottolineato che fino a una sentenza definitiva non si può parlare di colpevolezza, ma le pressioni politiche continuano a crescere. La situazione di Santanchè rimane quindi precaria, con il futuro politico che appare sempre più incerto.