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Un momento di riflessione e preghiera
Ogni primo gennaio, il duomo di Orvieto diventa il palcoscenico di una tradizione che unisce fede e musica: la messa per la pace. Quest’anno, le voci del Benedict Gospel Choir hanno accompagnato la celebrazione, creando un’atmosfera di intensa spiritualità. La messa, parte del programma di Umbria Jazz Winter, ha richiamato circa 2mila persone, tra cui molti fedeli che hanno assistito all’evento sia all’interno della cattedrale che all’esterno, dove la musica ha risuonato forte e chiara.
Il messaggio del cardinale Pietro Parolin
Il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede, ha concelebrato la messa insieme al vescovo di Orvieto-Todi, monsignor Gualtiero Sigismondi. Durante l’omelia, Parolin ha sottolineato che “la pace è Gesù”, richiamando l’attenzione su un messaggio di speranza e unità. Ha citato le parole di papa Francesco, esortando i leader mondiali a prendere misure concrete per affrontare le ingiustizie globali, come il condono del debito internazionale e l’abolizione della pena di morte. Inoltre, ha proposto l’istituzione di un fondo mondiale per combattere la fame, finanziato dalle ingenti spese destinate agli armamenti.
Un concerto che celebra la vita
La celebrazione religiosa è stata seguita da un concerto che ha visto protagonisti i membri del Benedict Gospel Choir. La loro musica ha riempito il duomo di Orvieto, trasformando l’evento in un vero e proprio inno alla vita e alla speranza. La fusione di preghiera e musica ha creato un’atmosfera di comunione, invitando tutti i presenti a riflettere sul significato della pace e sull’importanza di lavorare insieme per un futuro migliore. Questo evento non è solo una celebrazione religiosa, ma un richiamo collettivo a costruire un mondo più giusto e solidale.