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Il ricordo di un viaggio terribile
Ogni anno, il 30 gennaio, il Binario 21 della Stazione Centrale di Milano diventa un luogo di memoria e riflessione. Quest’anno, come in passato, Liliana Segre, senatrice a vita e testimone della Shoah, ha condiviso il suo ricordo di quel giorno tragico del 1944, quando fu deportata ad Auschwitz. La sua testimonianza è un richiamo potente alla memoria collettiva, un invito a non dimenticare le atrocità del passato.
“Non ho mai dimenticato quel giorno” ha esordito Segre, evocando le immagini vivide di quel viaggio in un vagone merci, carico di persone e di sofferenza. “Quei vagoni orribili preparati per noi: con una violenza inumana di nazisti e fascisti venivamo caricati su questi treni che prima avevano portato merci e bestiame”. Le sue parole risuonano come un monito, un richiamo a riconoscere l’umanità anche nei momenti più bui della storia.
Un messaggio per le nuove generazioni
Il racconto di Segre non è solo un ricordo personale, ma un messaggio universale. “Ci sono bambini che in tante parti del mondo sono coinvolti nelle guerre, i bambini sono sacri e non devono essere toccati”. Con queste parole, la senatrice sottolinea l’importanza di proteggere i più vulnerabili, richiamando l’attenzione su conflitti attuali che colpiscono i bambini. La sua testimonianza diventa così un appello alla responsabilità collettiva, affinché la storia non si ripeta e i diritti dei bambini siano sempre tutelati.
Il ruolo della memoria nella società contemporanea
La commemorazione al Binario 21 non è solo un evento simbolico, ma rappresenta un’opportunità per riflettere sul significato della memoria nella società contemporanea. In un’epoca in cui il negazionismo e l’indifferenza sembrano crescere, il ricordo di Liliana Segre e di tanti altri testimoni diventa fondamentale. La memoria storica è un pilastro su cui costruire un futuro di pace e rispetto reciproco.
In questo contesto, la Comunità di Sant’Egidio svolge un ruolo cruciale, organizzando eventi che promuovono la memoria e la riflessione. La presenza di Segre al Binario 21 è un segno tangibile dell’importanza di mantenere viva la memoria della Shoah, affinché le nuove generazioni possano apprendere dal passato e impegnarsi per un mondo migliore.