La frana che ha colpito Boccassuolo, frazione di Modena, continua a tenere in allerta le autorità e i residenti. Con oltre 3,5 milioni di metri cubi di terra in movimento, la situazione rimane critica, con tre abitazioni distrutte e il rischio di ostruzioni lungo il torrente Dragone. Senza sosta, gli operatori della Protezione civile e le ditte specializzate sono al lavoro per rimuovere i detriti e prevenire eventuali blocchi pericolosi.
La comunità locale e le forze in campo sono unite nell’affrontare una delle emergenze più gravi degli ultimi anni.
La comunicazione del sindaco Fabio Braglia
Il sindaco di Boccassuolo, Fabio Braglia, ha sottolineato che in queste ore l’attenzione è focalizzata sul torrente Dragone, dove sono stati concentrati uomini e mezzi per mantenere libero il corso d’acqua. Ha evidenziato come sarebbe una tragedia se si dovesse formare un tappo che ostruisse il torrente.
La frana è monitorata 24 ore su 24 con il supporto della Protezione civile, dei geologi dell’Università di Modena e di tutto il personale sul campo, a cui il sindaco ha espresso il suo più sentito ringraziamento. Ha poi aggiunto che la situazione è in continua evoluzione e, con l’aumentare delle dimensioni e della gravità dell’emergenza, è urgente ricevere ulteriori aiuti e supporto dalle Istituzioni.
Il bilancio provvisorio dei danni è grave: tre case distrutte, quattro strade comunali impraticabili e tre ponticelli compromessi.
La maxi frana che preoccupa Boccassuolo: distrutte tre case e non si ferma
Tra domenica 27 e lunedì 28 aprile, è crollata la terza casa travolta dalla frana, che continua a muoversi a una velocità di 50 cm-1 metro all’ora. Per precauzione, è stato vietato l’accesso a una seconda abitazione a rischio, non ancora raggiunta dalla frana.
Finora, sono stati evacuati tre nuclei familiari (otto persone) e 10 famiglie di proprietari di seconde case (circa 20 persone). Inoltre, 51 cittadini sono parzialmente isolati a causa della viabilità interrotta.