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La maternità surrogata è considerata un reato a livello globale: quali sono le nuove implicazioni?

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La maternità surrogata in Italia: nuove disposizioni legali e sanzioni più severe per le coppie che si rivolgono all'estero

In Italia, la maternità surrogata è stata dichiarata illegale nel 2004. Recentemente, un nuovo disegno di legge approvato dal Senato introduce ulteriori disposizioni per le coppie che si rivolgono a questa pratica all’estero, comportando pene che vanno dalla reclusione da tre mesi a due anni, oltre a sanzioni pecuniarie. La legislazione italiana stabilisce che la maternità surrogata è punibile come reato universale.

La maternità surrogata in Italia

Quando una coppia affronta difficoltà nel concepire, può chiedere a una donna di portare avanti una gravidanza per loro. Questa pratica è maggiormente utilizzata da coppie eterosessuali e si suddivide in due categorie: una altruistica, priva di scambi finanziari, e l’altra in cui la gestante riceve un compenso. La legge 40 del 19 febbraio 2004 vieta esplicitamente la maternità surrogata nel Paese, prevedendo pene di detenzione fino a due anni e sanzioni che possono arrivare a un milione di euro. Anche chi si avvale di questa pratica all’estero sarà soggetto alle stesse sanzioni.

La situazione dei bambini nati tramite maternità surrogata

Tutti i bambini nati tramite maternità surrogata hanno diritto a un riconoscimento giuridico paritario, senza distinzioni. Per questi neonati è prevista anche la possibilità di adozione, come stabilito dalla legge 184 del 1983. Se la madre surrogata viene incarcerata, si applicherà la stessa procedura prevista per altri reati. Alcuni Stati, tra cui Gran Bretagna, Danimarca, Paesi Bassi e Portogallo, consentono la maternità surrogata solo in forma solidale, mentre in Paesi come Belgio, Ucraina, Grecia e Georgia le norme rimangono meno chiare.

La maternità surrogata in Belgio, Stati Uniti e Canada

In Belgio, la pratica della maternità surrogata è limitata esclusivamente ai residenti e avviene sempre in modo non remunerato. Negli Stati Uniti e in Canada, invece, è consentita per coppie eterosessuali, coppie dello stesso sesso e singoli individui. Negli Stati Uniti è possibile ricevere un compenso monetario, mentre in Canada è possibile solo in maniera volontaria.