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Un fenomeno che travolge Milano
Negli ultimi giorni, Milano è stata invasa da una nuova mania che ha catturato l’attenzione di collezionisti e semplici curiosi: i pupazzetti Labubu. La fila interminabile davanti al negozio Pop Mart in corso Buenos Aires è diventata un vero e proprio simbolo di questo fenomeno. Persone di tutte le età si sono radunate per acquistare il pupazzetto del momento, disegnato dall’artista di Hong Kong Kasing Lung.
Questo peluche, che si sta rapidamente affermando come l’erede di icone come Hello Kitty, ha conquistato il cuore di molti grazie al suo design accattivante e alle sue numerose edizioni limitate.
La popolarità dei pupazzetti Labubu non è solo una questione di moda, ma è fortemente alimentata dai social network. Le immagini di questi peluche, appesi a borse o esposti in collezioni, stanno spopolando su piattaforme come Instagram e TikTok. Gli utenti condividono le loro esperienze di acquisto e mostrano le loro collezioni, contribuendo a creare un’aura di esclusività attorno a questi oggetti. La possibilità di acquistare edizioni limitate rende il Labubu un vero e proprio oggetto di culto, ricercato non solo per il suo valore affettivo, ma anche per il suo potenziale valore economico nel mercato del collezionismo.
Un investimento o una semplice moda?
Molti si chiedono se la mania per i pupazzetti Labubu sia destinata a durare o se si tratta di una semplice moda passeggera. Tuttavia, il crescente interesse per questi peluche, unito alla loro disponibilità in edizioni limitate, suggerisce che potrebbero rappresentare un investimento interessante per i collezionisti. I prezzi per alcune edizioni rare possono raggiungere cifre esorbitanti, rendendo il Labubu non solo un giocattolo, ma anche un oggetto da investimento. La combinazione di design accattivante, esclusività e il potere dei social media sta trasformando il pupazzetto in un fenomeno culturale che potrebbe avere un impatto duraturo nel mondo del collezionismo.