La madre di Giorgia e Arianna Meloni ha dichiarato: "Le mie ragazze sono già sistemate, io mi occupo di fare candele."

La donna dietro le candele: Anna Paratore, madre delle figlie famose, si dedica alla sua passione artistica

In tanti non l’hanno riconosciuta: in effetti, non è lei a comparire quotidianamente sulle copertine dei giornali o nei tg, bensì le sue due figlie.

Ed è proprio a loro che ha fatto riferimento quando, tra i pochi che l’hanno identificata, qualcuno le ha chiesto cosa ci facesse lì, dietro a uno stand di candele nel mercatino dell’antiquariato e dell’artigianato in programma a Sora domenica scorsa. “Cosa ci faccio? Ormai sono un po’ in là con gli anni, le mie ragazze sono sistemate, ora posso dedicarmi alla mia passione: creare candele”.

La passione per le candele artistiche

La donna si chiama Anna Paratore, mentre le figlie sono Giorgia e Arianna; una di loro ha un ruolo di primo piano come presidente del Consiglio dei Ministri, mentre l’altra è alla guida del Tesseramento del partito più importante in Italia al momento. Anna si diverte a realizzare candele artistiche: colorate e profumate, perfette per abbellire gli ambienti e accese durante le festività, diffondono il loro aroma in casa.

Il mercatino dell’antiquariato e dell’artigianato a Sora

Domenica era seduta al suo banco, insieme al cane Rocco e all’amica Marilena Cascone, direttrice commerciale di una società che produce candele artistiche. Il loro legame risale a molto tempo fa. Tra le candele esposte da Anna al mercatino ciociaro c’erano quelle di Halloween, decorate con gnomi portafortuna, delle quali ha descritto nei minimi dettagli le qualità ai clienti interessati all’acquisto.

L’incontro con il sindaco di Sora

A un certo punto, è arrivato il giovane sindaco di Sora, Luca Di Stefano, che è anche presidente della Provincia di Frosinone; dopo aver saputo chi fosse, l’ha salutata calorosamente invitandola a tornare a visitare la città. Si dice anche che lui sia con un piede in Fratelli d’Italia, ma preferisce non rivelarlo per mantenere l’equilibrio nella sua giunta, composta da esponenti civici.

Il sindaco ha confermato di aver avuto una conversazione con la signora Anna, la quale gli ha spiegato che i suoi manufatti prendono vita nella sua abitazione di Roma, dove passa gran parte del suo tempo.

Anna ha condiviso che alcuni dei suoi lavori sono piuttosto complessi e che, nonostante il desiderio di venderli, si sente triste alla loro vendita, visto il legame affettivo che si crea.

La passione per la scrittura

In passato, però, c’era un’altra passione che la occupava. La sindaco ha riferito che Anna ha scritto numerosi romanzi, ben oltre cento, probabilmente intorno ai 130, collaborando con diverse case editrici. Ora che le sue figlie sono ormai adulte e sistemate, come ha specificato lei stessa, ha deciso di focalizzarsi maggiormente sulla produzione di candele, un’attività che la tranquillizza di più.

Quando le è stato chiesto cosa pensassero le figlie di questo suo hobby, ha risposto: “Non commentano, in famiglia ognuna è libera di dedicarsi a ciò che ama di più. Siamo tutte donne indipendenti e, se avvertiamo il bisogno di fare qualcosa, lo facciamo.”