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La Luiss Business School entra nell'AI Consortium di QS

Roma, 12 dic. (askanews) – La digitalizzazione e l’innovazione tecnologica stanno rivoluzionando le visioni sociali ed economiche su scala globale, ottimizzando processi e raggiungendo target fino a pochi anni fa inimmaginabili. Ad aver contribuito particolarmente all’evoluzione tecnologica globale è stata l’intelligenza artificiale, uno strumento rivoluzionario da comprendere, studiare e conoscere per sfruttarne al massimo le potenzialità riducendo, contestualmente, al minimo i rischi che possono derivare da un uso improprio della tecnologia.

Se nel futuro l’AI sarà sempre più protagonista nel sistema paese, dipenderà anche dallo sviluppo delle competenze di settore nel mondo scolastico ed accademico. Per questo motivo, e per integrare l’Intelligenza Artificiale nei processi strategici e operativi del settore Education, la Luiss Business School è entrata a far parte dell’AI Consortium di Quacquarelli Symonds, il principale fornitore mondiale di servizi, analytics e approfondimenti per il settore dell’istruzione superiore a livello globale ed autore del QS World University Rankings, la fonte più popolare al mondo di dati comparativi sulle performance universitarie.

Raffaele Oriani, Dean di Luiss Business School, ha dichiarato: “Dal confronto tra realtà universitarie altamente riconosciute nasceranno best practices sull’impiego dell’intelligenza artificiale. Il lavoro del consortium si baserà su quattro pilastri. Il primo è quello di definire una roadmap per l’adozione dell’AI da parte delle università. Secondo, quello di favorire progetti basati sull’esperienza che aiutano gli studenti a implementare l’AI in casi reali, un terzo pilastro rappresentato dalla creazione di sandbox per valutare e sperimentare soluzioni basate sull’AI e, infine, promuovere collaborazioni su attività di ricerca”.

La partnership è stata stretta in collaborazione con EDHEC Business School ed Imperial College Business School. Dal confronto tra realtà universitarie altamente riconosciute, nasceranno best practice sull’impiego dell’intelligenza artificiale.

“Entrare nell’AI Consortium insieme a Imperial College Business School, EDHEC Business School e Quacquarelli Symonds rappresenta per noi la possibilità di partecipare ad una piattaforma che contribuirà a integrare l’intelligenza artificiale nei processi educativi delle scuole che parteciperanno e di tutte le università che aderiranno”, ha poi concluso Raffaele Oriani.

Intelligenza artificiale ed istruzione universitaria, un binomio che è destinato a lasciare un segno nel futuro.