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La lotta di Martina: un padre racconta la speranza dopo l'aggressione

Un padre abbraccia la figlia Martina dopo l'aggressione

Il racconto toccante di un padre che sostiene la figlia dopo un tragico evento a Oslo.

Un dramma che ha scosso una famiglia

La storia di Martina, una giovane di 21 anni originaria di Firenze, ha catturato l’attenzione dell’opinione pubblica dopo un tragico evento avvenuto a Oslo. Accoltellata dal suo ex fidanzato, Mohit Kumar, un informatico norvegese di 24 anni, Martina ha subito un intervento chirurgico complesso e attualmente si trova in ospedale, circondata dall’affetto della sua famiglia. Il padre, Carlo Voce, ha condiviso dettagli commoventi sulla condizione della figlia e sulla sua lotta per la vita.

Il supporto della famiglia e dei medici

Carlo Voce ha descritto la visita alla figlia in ospedale, dove ha potuto constatare i progressi di Martina. “È lucida, prova a parlare ma non può perché è stata tracheotomizzata”, ha spiegato il padre. Nonostante le difficoltà, la giovane sta mostrando una forza straordinaria. I medici hanno previsto un’operazione alla mano sinistra, la più danneggiata, e stanno procedendo con cautela, cercando di darle emozioni positive mentre la risvegliano gradualmente.

Un eroe tra i colleghi

Un momento toccante è stato quando Martina ha appreso che Oliver, un collega che l’ha soccorsa, sta bene. “È un eroe, non so come ringraziarlo”, ha affermato Carlo Voce, evidenziando la solidarietà che ha circondato la famiglia in questo momento difficile. La presenza del padre di Oliver, del datore di lavoro di Martina e dei suoi colleghi ha dimostrato quanto la comunità si sia unita per supportare la giovane e la sua famiglia.

La reazione del padre dell’aggressore

Intanto, Mohit Kumar si trova in prognosi riservata nello stesso ospedale, sorvegliato dalla polizia. Carlo Voce ha rivelato che il padre dell’aggressore ha espresso il desiderio di incontrarlo per chiedere scusa a nome del figlio. Tuttavia, Carlo ha deciso di rimandare l’incontro, sottolineando che la sua priorità è la salute e il benessere di Martina. “Non ho nessun odio verso questo ragazzo, ma ora devo pensare a mia figlia”, ha dichiarato, evidenziando la sua determinazione a rimanere concentrato sulla guarigione della figlia.