Roma, 17 mar. (askanews) – Questa mattina alle 5.50 la Life Support di Emergency ha concluso un’operazione di soccorso di un’imbarcazione in difficoltà nelle acque internazionali della zona SAR libica, portando in salvo 35 persone.
La barca in difficoltà, un gommone sovraffollato che già stava imbarcando acqua, è stata avvistata con i binocoli dal ponte di comando dalla nave search and rescue di Emergency, spiegano in un comunicato.
“Con il soccorso di questa mattina abbiamo portato in salvo, al sicuro a bordo della nave di Emergency, 35 persone tra cui una donna, una bambina e 5 minori non accompagnati – spiega Anabel Montes Mier, Capomissione della Life Support – Ora il team medico e tutto lo staff si stanno prendendo cura di loro. Le autorità italiane ci hanno assegnato come porto sicuro per lo sbarco La Spezia, che dista 670 miglia di navigazione dalla zona in cui è stato effettuato l’intervento. Questo significa tre giorni in più per arrivare, soprattutto significa aumentare la sofferenza dei naufraghi, tutte persone già provate e vulnerabili”.
Le persone soccorse hanno riferito di essere partite da Sabratah, in Libia, ieri sera (domenica 16 marzo, ndr) alle 20 circa. I naufraghi provengono da Sudan, Sud Sudan e Tunisia.
“Questa mattina intorno alle 5 abbiamo avvistato una barca in pericolo, abbiamo tempestivamente lanciato i nostri due gommoni di soccorso e ci siamo avvicinati al caso – aggiunge Jonathan Nanì la Terra, SAR Team Leader della Life Support – Il soccorso è stato complicato dalla scarsa visibilità dovuta all’oscurità. C’era un forte odore di carburante dovuto alla perdita dello stesso dalle taniche a bordo e il gommone stava imbarcando acqua a causa dell’eccessivo peso e della poppa bassa. Nessuno dei passeggeri indossava il giubbotto salvagente, li abbiamo quindi messi in sicurezza distribuendo loro i salvagenti, li abbiamo trasferiti dal gommone in pericolo ai nostri mezzi di soccorso e successivamente da questi alla Life Support”.
Dopo aver completato il soccorso e aver informato le autorità competenti alla Life Support di Emergency è stato assegnato il POS (Place of Safety) di La Spezia, dove l’arrivo è previsto alle 18 del 20 marzo.