L’ambiente più spettacolare e sfavillante della lussuosa reggia di Versailles, dimora dei re di Francia a partire da Luigi XIV, è la galleria degli specchi, il locale di solito adibito a concerti, rappresentazioni teatrali, divertenti balli in maschera cui si assisteva seduti su panche d’argento.
La stanza è lunga 73 metri e illuminata da 17 grandi finestre fronteggiate da altrettanti enormi specchi che ampliano otticamente la galleria all’infinito.
Ad aumentare lo sfarzo contribuiscono affreschi, stuccature, decorazioni, che con le luci soffuse dei candelabri dell’epoca, dovevano cointribuire non poco a impressionare i visitatori.
Dopo un recente e accurato restauro, il salone più rappresentativo di Versailles è tornato a brillare e ha mostrato i colori originali che col tempo si erano offuscati, come ad esempio il bellissimo blu lapislazzuli con cui è stato dipinto il cielo negli affreschi; inoltre, la lunga e attenta ripulitura, ha portato alla luce un secondo Mercurio in una delle celebri scene che ritraggono la vita del re.