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Un tragico passato
La funivia del Monte Faito, situata tra la Costiera Sorrentina e il Vesuvio, ha una storia segnata da eventi tragici che hanno messo in discussione la sicurezza dell’impianto. Il più grave di questi incidenti risale al Ferragosto del 1960, quando un errore umano portò a una discesa incontrollata di una delle cabine.
La cabina precipitò sui binari della linea Circumvesuviana, causando la morte di quattro persone e ferendo gravemente altre 31. Questo evento ha segnato un punto di svolta nella storia della funivia, spingendo le autorità a rivedere le procedure di sicurezza e a implementare lavori di manutenzione straordinaria.
Interventi di sicurezza nel corso degli anni
In seguito alla tragedia del 1960, l’impianto ha subito numerosi interventi di ristrutturazione e aggiornamento. Le cabine sono state sostituite e sono state introdotte nuove misure di sicurezza per prevenire incidenti simili. Tuttavia, nonostante questi sforzi, la funivia ha continuato a essere teatro di eventi critici. Il 17 aprile di un anno recente, un altro incidente ha scosso la comunità: un guasto tecnico ha bloccato una cabina con 31 passeggeri a bordo, che sono rimasti sospesi nel vuoto per oltre un’ora. Fortunatamente, grazie all’intervento del gruppo elettrogeno, tutti i passeggeri sono stati recuperati senza conseguenze gravi.
La sicurezza come priorità
La sicurezza degli impianti di risalita è una questione di primaria importanza, soprattutto in una zona turistica come quella del Monte Faito. Le autorità locali e gli operatori della funivia hanno intensificato gli sforzi per garantire che incidenti simili non si ripetano. Ciò include controlli regolari e manutenzioni preventive, oltre a campagne di sensibilizzazione per informare i passeggeri sui comportamenti da adottare durante il viaggio. La sfida rimane quella di bilanciare l’afflusso turistico con la necessità di garantire un servizio sicuro e affidabile.