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"La follia educativa": il messaggio di Mons. Alfonso V. Amarante

Roma, 14 apr. – In un recente video diffuso dalla Pontificia Università Lateranense (PUL), Mons. Alfonso V. Amarante, Rettore Magnifico dell’ateneo, ha condiviso una riflessione profonda sul ruolo dell’educazione nel contesto contemporaneo.

Mons. Amarante apre il suo intervento con un riferimento storico:

“Su un vaso di argilla dell’antica Babilonia, databile all’incirca 3000 anni a.C., si legge: ‘Questa gioventù è marcia nel profondo del cuore Quelli di oggi non saranno capaci di mantenere la nostra cultura’.”

Questo antico lamento sulla gioventù serve da spunto per una critica attuale:

“Forse sarà capitato anche a voi di incontrare dei tali che, armati di sapere a tutto punto, provano a riempire gli studenti di contenuti senza capire che la formazione è una vera pazzia che richiede sempre un nuovo approccio.”

La Pontificia Università Lateranense, che gode del titolo “università del vescovo di Roma”, si impegna da sempre in questa “pazzia educativa”. Fondata nel 1773, l’università offre corsi in filosofia, teologia, pastorale, diritto canonico, giurisprudenza, scienze della pace ed ecologia e ambiente. Nel 2023-2024, la PUL conta 1.137 studenti, provenienti principalmente dall’Europa (657), seguiti da Africa (180), Asia (169) e Americhe (130). Il corpo studentesco è composto per il 40% da laici e per il 60% da ecclesiastici, religiosi e seminaristi.

Mons. Amarante sottolinea l’importanza di mettere lo studente al centro del processo educativo:

“Nell’università del Papa al centro c’è ogni singolo studente, a cui si cerca di offrire quegli strumenti necessari per rispondere all’esigenza educativa e culturale.”