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La decisione è stata ufficializzata dal governo finlandese giovedì.
La Finlandia chiude i confini con la Russia a tempo indeterminato
“Le autorità finlandesi considerano questa situazione a lungo termine. Questa primavera non abbiamo visto nulla che ci porti a concludere che la situazione sia cambiata in modo significativo“, ha dichiarato il ministro degli Interni Mari Rantanen in un comunicato. Helsinki aveva chiuso le frontiere terrestri con la Russia alla fine dello scorso anno in seguito al crescente numero di arrivi principalmente da Siria e Somalia, accusando Mosca di indirizzare i migranti verso la frontiera per aumentare la pressione sullo Stato nordico e sull’Unione Europea per il loro sostegno politico e militare all’Ucraina.
Il Cremlino tuttavia ha sempre negato ogni accusa.
La proroga a tempo indeterminato
A febbraio il governo aveva dichiarato che la chiusura del confine sarebbe durata fino al 14 aprile. Nonostante ciò alcuni richiedenti asilo hanno continuato ad arrivare dalla Russia e secondo le stime il numero potrebbe aumentare significativamente con l’avvento della primavera e l’aumento delle temperature. “Ci sono centinaia e forse migliaia di persone vicine al confine finlandese sul lato russo che potrebbero essere strumentalizzate contro la Finlandia“, ha spiegato Rantanen.
L’autorità di frontiera finlandese ha reso noto che tra agosto e dicembre del 2023 sono entrati oltre 1.300 richiedenti asilo provenienti da Yemen, Somalia e Siria. Prima di questo periodo, il numero era in media di una sola persona al giorno.
I rapporti con Mosca
La Finlandia ha sempre sostenuto una posizione di non allineamento militare, che ha tuttavia abbandonato aderendo alla Nato nell’aprile dello scorso anno, in seguito all’invasione russa dell’Ucraina.
Il governo ha dichiarato di aver deciso di chiudere anche tre porti alle navi da diporto, sulle isole di Santio e Haapasaari nel Mar Baltico e a Nuijamaa, come riportato dall’agenzia di stampa Reuters. Un maggiore afflusso di migranti “sarebbe pericoloso per le persone che cercano di entrare in Finlandia e appesantirebbe le operazioni di ricerca e salvataggio in mare” si legge nel comunicato del ministero.