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La disputa tra Conte e Renzi continua, però Schlein propone un accordo con la nazione.

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La discordia tra Giuseppe Conte e Matteo Renzi si intensifica. La battaglia politica persiste da tempi non recenti, ma adesso è stato aperto anche un fronte giuridico con il leader di Iv che fa riferimento a possibili accuse contro il presidente del M5s. In mezzo a tutto questo vi è Elly Schlein. ...

La discordia tra Giuseppe Conte e Matteo Renzi si intensifica. La battaglia politica persiste da tempi non recenti, ma adesso è stato aperto anche un fronte giuridico con il leader di Iv che fa riferimento a possibili accuse contro il presidente del M5s. In mezzo a tutto questo vi è Elly Schlein. La segretaria del Partito Democratico mantiene la speranza che, prima o poi, il clima politico tornerà a essere pacifico. Tuttavia, per il momento, ha cercato di cambiare direzione dicendo che ‘è necessario costruire questa alternativa attraverso tutto il Paese, non solo alla corte di palazzo’, così ha concluso la festa nazionale dell’Unità, tenutasi a Reggio Emilia. Mentre la disputa tra i partiti continua, la strategia di Schlein è quella di guardare oltre i confini del palazzo. L’idea di Schlein è di avere un governo sostanziato su cinque principali elementi: protezione della salute pubblica, istruzione e ricerca, lavoro e salario, politiche industriali, diritti sociali e civili. È stufa delle polemiche e, quindi, il suo appello è rivolto non solo alle altre opposizioni, ma anche ‘alle forze sociali e produttive più virtuose, alla cultura, al volontariato e al terzo settore’. È da loro che chiede ‘di formare un’intesa comune per destituire l’attuale governo e prepararci a governare’. In sintesi, il suo messaggio è: poniamo più importanza sui problemi che sui personaggi. Il Partito Democratico prenderà su di sé la responsabilità di costruire l’alternativa. ‘Dopo la sconfitta, tutti pensavano fosse finita per noi – ha detto Schlein – ma siamo riusciti a risollevarci, e siamo riconosciuti per le battaglie che abbiamo condotto. Abbiamo ottenuto il 24% dei voti alle elezioni europee, il 5% in più delle precedenti elezioni politiche. Non abbiamo visto altre partite crescere così. La speranza è riaccesa, dobbiamo proteggerla’. A Reggio Emilia, era presente una grande schiera di parlamentari, con tutte le fazioni del partito rappresentate.

Sembra che il partito democratico stia vivendo un periodo di coesione, di più unito che mai, secondo le affermazioni fatte da Schlein. A dispetto delle aspettative di liti interne e conflitti, il PD sembra ora un pilastro solido per contrastare la destra. Al fine di sconfiggere Giorgia Meloni alle prossime elezioni, Schlein è convinto che una partnership forte e costante sia fondamentale.

Nel frattempo, la questione dell’alleanza tra i partiti è stata discussa in una riunione con il mondo degli affari e della finanza a Cernobbio, con Schlein, Carlo Calenda e Conte collegati virtualmente. Nonostante la diversità di opinioni in particolare sulla questione ucraina, l’idea di un accordo tra i partiti è rimasto valido. Tuttavia, la situazione si è complicata quando Conte ha dichiarato che non avrebbe mai potuto lavorare con Renzi, indicando a Schlein che devono confrontarsi su questa questione.

Ma la polemica no si è fermata lì. Il leader di ‘Italia Viva’ ha risposto alle accuse di Conte secondo le quali stesse tentando di inserirsi nel settore del litio. Questo ha provocato una risposta da parte del leader di ‘Italia Viva’, che ha invitato Conte a un dibattito pubblico in streaming. Nonostante tutto, ci sono molteplici punti di divergenza tra le opposizioni.

Angelo Bonelli, portavoce dei Verdi, ha espresso critiche nei confronti di Calenda a proposito del nucleare, suggerendo che potrebbe formare una coalizione con i partiti di destra, se dovesse perseguire questa linea politica. Allo stesso modo, anche Schlein non ha risparmiato critiche nei confronti di Conte. Durante la Festa dell’Unità, il capo del M5S aveva puntato il dito contro la candidata democratica alla presidenza degli Stati Uniti, Kamala Harris, per aver permesso un intervento militare e politico a Gaza. La segretaria del Partito Democratico ha risposto dicendo che Trump rappresenta una minaccia e che la faccenda dovrebbe riguardare tutti, sottolineando che non è necessario condividere tutte le posizioni per capire da che parte stare – ovvero con i democratici e con Harris.