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Gianfranco Miccichè, nella giornata di ieri lunedì 12 agosto, ha ufficializzato la sua scelta di lasciare Forza Italia per aderire al Movimento per l’autonomia di Raffaele Lombardo.
Miccichè lascia Forza Italia
Gianfranco Miccichè ha annunciato il suo addio, dopo 30 anni, al partito fondato da Silvio Berlusconi motivando la scelta così:
“Forza Italia rimane il mio riferimento nazionale, ho contribuito a fondarla con Silvio Berlusconi e resterà sempre nel mio Dna. La Forza Italia concepita in Sicilia da Berlusconi non esiste più. Non c’è più traccia di quel partito liberale che per anni ha portato avanti i veri valori democratici. Non mi identifico in un partito che non riesce neanche a discutere dei diritti civili”.
La scelta di entrare nel Movimento per l’autonomia
Miccichè si dice pronto ad iniziare una nuova esperienza al fianco dell’Mpa, una scelta coerente per chi come lui si è speso per la Sicilia e la sua autonomia:
“Porterò avanti con determinazione la linea del gruppo che fa parte della maggioranza di governo con la speranza di poterne migliorare le proposte. Sono certo che, se il Presidente Berlusconi fosse ancora tra noi avrebbe compreso e incoraggiato questo percorso, vedendolo come una necessità per affrontare le sfide che il nostro territorio deve oggi contrastare”.
Il percorso di Gianfranco Miccichè con Forza Italia
Gianfranco Miccichè si iscrive a Forza Italia nel 1993, con il ruolo di coordinatore regionale del partito in Sicilia, dando luogo a un’ascesa politica nazionale che lo porta a essere eletto alla Camera dei deputati, sottosegretario e componente di commissioni parlamentari, oltre a viceministro e ministro.
Il 29 giugno 2006 arriva la prima elezione a presidente dell’Ars, poi una seconda nel dicembre 2017.
Il 10 febbraio 2022 Forza Italia fa il suo nome per la candidatura a presidente della Regione Siciliana, ma dopo una serie di discussioni interne prevale il nome di Renato Schifani. Da questo momento in poi sono si sono fatte sempre più forti le incomprensioni con il partito.