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Una città in difficoltà
Ad Aleppo, una delle città più colpite dalla guerra civile siriana, la situazione sta diventando sempre più critica. Secondo le parole di padre Bahjat Karahach, superiore dei francescani ad Aleppo, “l’acqua comincia a scarseggiare”. Questo problema, già grave, si aggrava ulteriormente a causa delle difficoltà nel reperire risorse fondamentali per la vita quotidiana. La mancanza di acqua potabile non è solo un problema di approvvigionamento, ma rappresenta una vera e propria emergenza umanitaria che colpisce la popolazione già provata da anni di conflitto.
Le conseguenze della crisi
La scarsità d’acqua ha portato a una serie di conseguenze devastanti. Le mense per i poveri, che forniscono un aiuto vitale a chi vive in condizioni di estrema povertà, sono state costrette a sospendere le loro attività. “La nostra mensa per i poveri è rimasta sospesa ieri ed oggi perché non è ancora chiaro come sarà possibile procurarci il gas”, afferma padre Karahach. Questo significa che molte famiglie, già in difficoltà, non hanno accesso a cibo e acqua, aggravando ulteriormente la loro situazione. La distribuzione di beni di prima necessità è diventata un’impresa complessa e rischiosa, con i punti di distribuzione che faticano a soddisfare le esigenze della popolazione.
La fuga dalla città
In un contesto così drammatico, molti abitanti di Aleppo cercano di fuggire dalla città. “Alcuni spari e bombardamenti si sentono ogni tanto”, racconta padre Karahach, evidenziando come la paura e l’insicurezza spingano le persone a cercare di lasciare il luogo in cui sono cresciute. Tuttavia, l’unica strada rimasta per uscire dalla città è estremamente pericolosa e congestionata. “Il viaggio è lunghissimo, alcuni sono rimasti bloccati per più di 24 ore”. Questa situazione di stallo non fa altro che aumentare la frustrazione e la disperazione tra coloro che desiderano trovare un rifugio sicuro.
Un impegno costante
Nonostante le difficoltà, i francescani e altre organizzazioni umanitarie continuano a rimanere accanto alla popolazione. “Noi continuiamo a restare accanto al nostro popolo”, afferma il delegato in Siria per la Custodia di Terrasanta. Questo impegno è fondamentale per garantire che le persone in difficoltà ricevano il supporto necessario, anche se le risorse sono limitate. La comunità internazionale deve prestare attenzione a questa crisi e agire per fornire assistenza a una popolazione che sta affrontando una delle sfide più difficili della sua storia recente.