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Dopo 9 mesi nello spazio, la Crew Dragon riporta gli astronauti Nasa sulla Terra: gli effetti sul corpo umano

astronauti nasa

La Crew Dragon è ammarata nel Golfo del Messico, riportando a Terra gli astronauti Nasa Suni Williams e Butch Wilmore dopo 9 mesi.

La navetta Crew Dragon Freedom è ammarata ieri nel Golfo del Messico, al largo di Tallahassee, con il supporto di paracaduti per un atterraggio sicuro. Sono rientrati sulla Terra gli astronauti Nasa Suni Williams e Butch Wilmore, che hanno trascorso nove mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale, dove erano arrivati a giugno 2024 con la Starliner. Ecco gli effetti di questo lungo periodo nello spazio sul loro corpo.

La crew dragon di Musk riporta gli astronauti Nasa sulla Terra

Si è conclusa la missione Crew 9, partita a settembre con due astronauti, per permettere il rientro di Williams e Wilmore. I due erano arrivati sulla Stazione Spaziale a giugno con il volo inaugurale di Starliner, il veicolo Boeing per il trasporto di personale in orbita. A causa di problemi tecnici, la Nasa aveva deciso di rimandare il rientro della navetta senza equipaggio. I due astronauti hanno quindi atteso 286 giorni prima di essere riportati a casa.

Williams, pilota di 59 anni, aveva già trascorso 322 giorni nello spazio, mentre Wilmore, comandante di 62 anni, ne aveva accumulati 178. Con loro rientrano il comandante Nick Hague della Nasa e il cosmonata Aleksandr Gorbunov dell’agenzia spaziale russa Roscosmos.

La loro missione nello spazio è durata 9 mesi, ben oltre i 9 giorni previsti, a causa di problemi con la capsula Boeing Starliner che non garantiva la sicurezza per il ritorno. La lunga permanenza ha suscitato un dibattito politico, con Elon Musk che ha accusato l’amministrazione Biden di aver “abbandonato” gli astronauti sulla ISS, definendo la missione Crew 10 una “missione di salvataggio”. Tuttavia, i due astronauti non sono mai stati bloccati, poiché la NASA aveva predisposto sedili extra sulla capsula Crew 8 in caso di emergenza. Alla fine, la Crew 9 ha riportato Williams e Wilmore a Terra, con solo due astronauti a bordo. Entrambi sono esperti e hanno continuato a lavorare sulla ISS, eseguendo esperimenti e attività extraveicolari. La missione Crew-10 è una normale rotazione dell’equipaggio sulla Stazione Spaziale.

La crew dragon di Musk riporta gli astronauti Nasa: cosa succede al corpo umano dopo 9 mesi nello spazio?

Secondo la NASA, la mancanza di gravità può danneggiare le ossa, poiché durante i voli spaziali le ossa portanti perdono tra l’1 e l’1,5% della loro densità minerale ogni mese. Questo aumento del rischio di fratture potrebbe anche portare a osteoporosi. Inoltre, la massa muscolare diminuisce, costringendo gli astronauti a fare esercizi per mantenere la forza. Anche il sistema cardiovascolare subisce effetti: senza gravità, il cuore non lavora tanto, il che può ridurne le dimensioni e la capacità di allenamento.

I lunghi periodi nello spazio influiscono anche sul sistema neurologico, con effetti come il disorientamento e la cinetosi spaziale a causa di segnali contrastanti che il cervello riceve dall’orecchio interno. Per questo, al rientro, gli astronauti sono solitamente seduti per riprendersi. Inoltre, la permanenza nello spazio può causare alterazioni visive, come la sindrome neuro-oculare, e problemi gastrointestinali dovuti alla mancanza di gravità che ostacola il movimento del cibo nell’intestino.

Gli astronauti possono anche perdere massa ossea nei denti e sono esposti a radiazioni pericolose, che aumentano il rischio di mutazioni genetiche e malattie come il cancro. La NASA limita il tempo che gli astronauti trascorrono nello spazio per ridurre l’esposizione alle radiazioni. Alcuni effetti, come i problemi di orientamento e visivi, tendono a migliorare una volta tornati sulla Terra, ma altri, come la densità ossea ridotta, possono richiedere molto più tempo per normalizzarsi.

Infine, i lunghi periodi nello spazio possono influire anche sulla salute mentale, con problemi come isolamento, disturbi del sonno e irritabilità che possono continuare anche dopo il rientro.