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Un’aula colma di emozione
La commemorazione di papa Francesco a Montecitorio ha visto un’Aula della Camera affollata, con la presenza di numerosi leader politici e rappresentanti del governo. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha guidato la cerimonia, vestita di nero, in segno di lutto. I banchi del governo erano pieni, mentre i deputati e i senatori applaudivano gli interventi dei presidenti della Camera e del Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa.
Un minuto di silenzio ha preceduto un lungo applauso, un gesto di rispetto per un uomo che ha dedicato la sua vita alla fede e alla comunità.
Le parole di chi lo ha conosciuto
Durante la cerimonia, i leader politici hanno condiviso ricordi e riflessioni sul pontificato di papa Francesco. Fontana ha sottolineato come il pontefice abbia sempre camminato accanto a tutti, senza escludere nessuno, e come il suo magistero fosse fondato sulla solidarietà e sulla dignità umana. La Russa ha evidenziato la forza del messaggio di papa Francesco, capace di toccare le corde più profonde dei cuori, anche nei momenti di difficoltà. La premier Meloni ha parlato di un uomo che sapeva abbattere le barriere e far sentire ogni persona unica e preziosa.
Un’eredità di pace e giustizia
La commemorazione ha messo in luce l’eredità di papa Francesco, un pontefice che ha sempre lottato per la pace e la giustizia sociale. Elly Schlein, segretaria del PD, ha ricordato come le parole del pontefice abbiano attraversato le frontiere della fede, invitando a un cammino di fratellanza e dialogo. Giuseppe Conte, leader del M5S, ha sottolineato l’importanza di non dimenticare i suoi insegnamenti, specialmente in un momento in cui il mondo è segnato da conflitti e divisioni. La commemorazione ha rappresentato un momento di unità, in cui anche le divergenze politiche sono state messe da parte per onorare la memoria di un uomo che ha dedicato la sua vita agli ultimi e ai più fragili.