Roma, 30 mag.
(askanews) – I parlamentari colombiani festeggiano l’approvazione di una nuova legge che vieta le corride nel Paese a partire dal 2027.
In questo periodo transitorio, lo Stato dovrà garantire un impiego alternativo a coloro che dipendono direttamente o indirettamente dalla corrida e riadattare le arene per attività sportive e culturali.
La legge passata con 93 voti a favore e due contrari, ora deve essere confermata dal presidente Gustavo Petro che si è già congratulato su X con coloro “che si sono battuti perché la morte non sia più uno spettacolo”.
“È una giornata storica – ha detto Juan Carlos Losada Vargas, membro della Camera dei Rappresentanti, del partito liberale colombiano – sono più di 10 anni che lottiamo contro la corrida, sono state presentate 14 proposte di legge per vietarla”.
La Colombia vanta la più antica tradizione di corride in tutta l’America Latina ma già da qualche anno le città erano libere di decidere se vietarle o meno. La legge non è stata salutata da tutti favorevolmente.
Alcuni sono scesi in piazza a Bogotà durante l’approvazione.
La Colombia si aggiunge così ad altri paesi latinomericani che hanno vietato le corride come Brasile, Cile, Argentina, Uruguay e Guatemala. È consentita ancora in Perù, Venezuela, Ecuador e Messico. E in Europa in Spagna e in alcune città di Portogallo e Francia, dove viene ritenuta una “tradizione locale ininterrotta”.