La notizia arriva dalla Banca Popolare della Cina, che ha annunciato una mossa senza precedenti: il Digital Yuan (RMB) sarà ora pienamente connesso con tutti i 10 Paesi dell’ASEAN e con 6 nazioni del Medio Oriente. Questo passo strategico permette alla valuta digitale cinese di inserirsi direttamente in circa il 38% del volume totale del commercio mondiale, bypassando completamente il sistema SWIFT, storicamente dominato dagli Stati Uniti. In pratica, una fetta enorme degli scambi globali inizierà a fluire attraverso un’infrastruttura finanziaria cinese, digitale e indipendente.
Un nuovo ordine monetario
Alcuni osservatori parlano già di “Bretton Woods 2.0”, in riferimento all’accordo del 1944 che sancì la supremazia del dollaro USA nel sistema finanziario globale. Ora, con la diffusione della blockchain, dei pagamenti decentralizzati e delle valute digitali, la Cina sta spingendo per un nuovo paradigma.I vantaggi del Digital Yuan rispetto al sistema tradizionale sono evidenti:Compensazioni transfrontaliere in 7 secondi, contro i 3–5 giorni del circuito SWIFT.
Pagamenti istantanei e senza confini, grazie al “Digital Currency Bridge”.
Riduzione della dipendenza dal dollaro, con uno spostamento reale del potere finanziario verso l’Asia.
Il Digital RMB rappresenta molto più di una semplice valuta elettronica: è un’infrastruttura di potere, un’arma diplomatica e commerciale che consente alla Cina di costruire legami economici più forti con paesi emergenti e produttori di energia, in particolare in Asia e nel Medio Oriente. In un momento di disordine economico e instabilità geopolitica, Pechino sembra avere una visione chiara: spostare l’asse del commercio globale dalla dipendenza dal dollaro a un sistema multipolare, più veloce, decentralizzato e tecnologicamente avanzato.
Pagamenti istantanei e senza confini, grazie al “Digital Currency Bridge”.
Riduzione della dipendenza dal dollaro, con uno spostamento reale del potere finanziario verso l’Asia.
Il Digital RMB rappresenta molto più di una semplice valuta elettronica: è un’infrastruttura di potere, un’arma diplomatica e commerciale che consente alla Cina di costruire legami economici più forti con paesi emergenti e produttori di energia, in particolare in Asia e nel Medio Oriente. In un momento di disordine economico e instabilità geopolitica, Pechino sembra avere una visione chiara: spostare l’asse del commercio globale dalla dipendenza dal dollaro a un sistema multipolare, più veloce, decentralizzato e tecnologicamente avanzato.
I rischi legati alla programmabilità
Tuttavia, dietro queste opportunità si nascondono anche notevoli rischi, soprattutto legati alla natura programmabile del Digital Yuan, il cui codice, come tutte le CBDC del resto, non è proprio “open source”. Specialmente nel caso cinese, questo apre la porta a diversi scenari di preoccupazione:Controllo e sorveglianza: la programmabilità permette alle autorità di monitorare in tempo reale i flussi di denaro, potenzialmente limitando la privacy degli utenti e aprendo la strada a un controllo centralizzato sulle transazioni.
Restrizioni all’uso della valuta: in caso di crisi o cambiamenti politici, il governo potrebbe utilizzare la programmazione della CBDC per bloccare o limitare certi tipi di pagamento, influenzando direttamente il comportamento economico di cittadini e delle imprese.
Questi aspetti sollevano importanti questioni etiche e di governance, poiché il potenziale per una maggiore efficienza deve essere bilanciato con il rispetto dei diritti individuali e la trasparenza delle politiche pubbliche.Che il mondo del trading abbia bisogno di innovarsi con nuovi strumenti e processi è indubbio ma, ora che qualcuno ha fatto la prima mossa, il dibattito si sposterà probabilmente sull’opportunità di utilizzare una valuta digitale nazionale piuttosto che una comune stablecoin.
Restrizioni all’uso della valuta: in caso di crisi o cambiamenti politici, il governo potrebbe utilizzare la programmazione della CBDC per bloccare o limitare certi tipi di pagamento, influenzando direttamente il comportamento economico di cittadini e delle imprese.
Questi aspetti sollevano importanti questioni etiche e di governance, poiché il potenziale per una maggiore efficienza deve essere bilanciato con il rispetto dei diritti individuali e la trasparenza delle politiche pubbliche.Che il mondo del trading abbia bisogno di innovarsi con nuovi strumenti e processi è indubbio ma, ora che qualcuno ha fatto la prima mossa, il dibattito si sposterà probabilmente sull’opportunità di utilizzare una valuta digitale nazionale piuttosto che una comune stablecoin.